ERBA – Chi ha conti in sospeso con il Comune può tirare un “sospiro di sollievo”: è stato adottato infatti il regolamento per la definizione agevolata delle entrate comunali anche tributarie non riscosse a seguito della notifica di ingiunzioni di pagamento.
In pratica chi non ha ancora pagato gli oneri (Ici, ma soprattutto Imu e anche tasse sulla pubblicità) sarà agevolato con l’esclusione delle sanzioni applicate all’atto: un’opportunità per il Comune, come commentato dall’assessore al Bilancio Franco Brusadelli, “che in questo modo potrà abbattere i costi amministrativi e i contenziosi, recuperando più facilmente i mancati pagamenti”, ma anche per i contribuenti che non avendo le sanzioni da pagare vedono il proprio debito verso il Comune ridursi.
Il regolamento approvato fissa il numero di rate e relative scadenze di pagamento per i contribuenti che hanno ricevuto ingiunzioni fiscali notificate nel triennio 2013-2016: il termine ultimo per il pagamento è il 30 settembre 2018. “Sono ammesse le ingiunzioni che riguardano tutte le entrate tributarie esclusa la tassa sui rifiuti, per la quale si provvede alla riscossione coattiva solo del tributo non pagato”.
Fissato a 546 mila euro l’importo totale delle ingiunzioni per le quali i contribuenti potranno presentare istanza di definizione agevolata: il Comune potrà rispondere a queste richieste entro il giugno 2017.
Il contribuente come specificato sarà sollevato dal pagamento della sanzione, ma non da quello della tassa: “Come ufficio Tributi – ha spiegato la dottoressa Saruggia – abbiamo sempre cercato di andare incontri a chi da anni non paga Ici e Imu, per problemi economici e di altra natura, consentendo la rateizzazione e dilazionando le notifiche di pagamento”.
Sulla ventilata ipotesi di applicare la definizione agevolata anche alle sanzioni derivate dalla violazione del codice della strada è intervenuto, contrariato, il comandante della Polizia Locale Marco Giglio: “Se il Consiglio Comunale delibera che venga fatto io applico ma mi permetto di dire che si tratta di una questione morale e di principio: diamo la possibilità a chi già non paga di avere uno sconto sulle multe? Così chi paga ed è in regola verrà punito due volte. E’ un’arma a doppio taglio. Ricordo anche che prima di giungere alla sanzione inviamo diversi solleciti e non applichiamo interessi di mora: invitiamo il contribuente a recarsi negli uffici per chiarire la propria situazione. Chiunque dimostra che ha problemi è aiutato, abbiamo accettato rateizzazioni di un anno persino”.
Ammontano a 546 le ingiunzioni fiscali non pagate di Creset che riguardano avvisi Ici e Imu, per un totale di 114 mila euro. 24 quelle notificate dalla San Marco per la pubblicità, per 3.669 euro.