Erba

Tassa rifiuti, approvate le nuove tariffe. Più turni per la pulizia delle strade

Caterina Franci 25 Marzo 2021

Attualità, Erba

ERBA – Il Consiglio Comunale di Erba ha approvato, nel corso della seduta di lunedì 22 marzo, le nuove tariffe sulla Tassa Rifiuti per l’anno 2021. Quest’anno, come annunciato dall’amministrazione comunale nei giorni scorsi (leggi qui), le tariffe subiranno un aumento medio dell’11% dovuto all’adeguamento al nuovo metodo di calcolo da parte di Arera (Autorità di regolazione per energie reti e ambiente): “In pratica è previsto un ricalcolo della tariffazione sulla base della maggior incidenza del numero di persone che occupano uno spazio rispetto ai metri quadri disponibili” aveva spiegato il sindaco Veronica Airoldi, specificando come il nuovo sistema di tassazione sia, di fatto, “un passaggio obbligato per le amministrazioni comunali, rendendo impossibile evitare gli aumenti”.

Dell’argomento si è discusso durante la seduta di lunedì del Consiglio Comunale, chiamato ad approvare le nuove tariffe. A fronte degli aumenti, l’amministrazione ha annunciato un ripristino dei turni di pulizia (precedentemente ridotti) in città e nelle frazioni da parte di Service24, a partire dal 1° luglio, e alcune specifiche misure per andare incontro alle famiglie e alle realtà in difficoltà economica.

Alla seduta era presente anche il Direttore Tecnico di Service24 Claudio Ghezzi che ha dato alcune delucidazioni in merito ai questionari di soddisfazione utenti relativi al servizio: “Come noto, Arera è intervenuta emanando lo scorso 21 febbraio un documento di consultazione che prevede l’introduzione dei questionari di gradimento da sottoporre all’utenza obbligatori, con decorrenza dal 1° luglio del 2022. Come Service 24 nel 2019 avevamo lanciato due questionari di prova sperimentali, uno agli abitanti della via Buonarroti a Erba e uno in altri nove comuni. Devo dire che in effetti l’adesione non è stata notevole, nonostante la pubblicità fatta sul nostro sito e sui social. In via Buonarroti su 220 questionari ha risposto il 5% in forma completa mentre per quanto riguarda gli altri nove comuni erano stati compilati 129 questionari di cui solo 6 ascrivibili al Comune di Erba, pari al 4,7%”.

Sul gradimento del servizio è intervenuto il consigliere di minoranza Anna Proserpio, Capogruppo di Erba Primaditutto: “Sicuramente, almeno per quanto riguarda la città di Erba, un questionario di gradimento del servizio effettuato rivolto solo agli abitanti di via Buonarroti non restituisce la situazione effettiva. Forse su questo fronte si potrebbe pensare ad una strada diversa, chiedendo magari la partecipazione dell’amministrazione comunale per condurre un monitoraggio che permetterebbe di avere risposte più puntuali. Personalmente, sul servizio di raccolta rifiuti, non credo siano percepite particolari problematiche da parte dei cittadini se non il fatto di avere il problema dell’abbandono in alcune zone del territorio. Sul servizio di pulizia delle strade invece mi sento di chiedere se Service24 sia soddisfatta di come viene lasciato il territorio comunale, ci sono delle frazioni in cui il servizio era stato ridotto, penso a Villincino ma anche l’area del centro città dietro la pedonale, con conseguenze evidenti agli occhi di tutti. Su questo fronte credo ci sia da lavorare ulteriormente e il ripristino dei vecchi turni di pulizia dal 1° luglio 2021 dimostra che c’è necessità di rivedere il servizio”.

“L’aver effettuato un solo sondaggio, per di più così ridotto, in cinque anni dall’affidamento del servizio a Service24, mi sembra molto poco – ha aggiunto il consigliere Enrico Ghioni (PD-Liste Civiche di Centrosinistra) – i dati raccolti fanno riflettere sulla qualità dell’intervento: se non ci sono state risposte da parte dell’utenza vuol dire che c’è un difetto di sensibilizzazione, in questo senso ritengo importante che Arera punti anche sul parere dei cittadini utenti in ordine a particolari servizi. Apprendo invece con soddisfazione che verranno ripristinati i turni di pulizia”.

Perplessità sono state espresse dal consigliere Ghioni sull’aumento della Tari: “Delibera alla mano vedo che in alcuni casi, in particolare per le attività quali negozi di abbigliamento e attività artigianali, la quota variabile aumenterà in maniera rilevante: si tratta di attività che hanno avuto pesanti ripercussioni a causa dell’emergenza Covid e che avrebbero dovuto essere più tutelate. Parlando di contributi suggerirei all’amministrazione di fare attenzione con le dichiarazioni, visto che notoriamente sono insufficienti”.

“L’aumento previsto sarà appunto medio – ha spiegato la Dirigente comunale Letizia Rossini – gli uffici hanno predisposto una proposta di aiuti che andasse a privilegiare attività maggiormente colpite da conseguenze del Covid con periodi di chiusura più lunghi, quindi sono previsti minori aumenti ad esempio per il settore della ristorazione mentre attività quali supermercati, ipermercati, alimentari etc. avranno aumenti più importanti. Abbiamo anche cercato di favorire gli alberghi con ristorazione, i cinema e i teatri. Colgo l’occasione per specificare che la prima e la seconda rata da Tari saranno ancora quantificate con riferimento alle tariffe 2020, che sono le stesse 2019 e la prima tariffa sulla quale ci sarà il conguaglio relativo alle tariffe 2021 non potrà essere prima del dicembre 2021″.