Albavilla

Tassa di soggiorno ad Albavilla: “Promuoviamo il turismo”

Caterina Franci 15 Gennaio 2020

Albavilla, Attualità

Il sindaco Giuliana Castelnuovo

ALBAVILLA – Dal 1° aprile 2020 si pagherà la Tassa di Soggiorno ad Albavilla. La misura dell’imposta è stata deliberata dalla Giunta Comunale lo scorso 23 dicembre. Come specificato dal sindaco Giuliana Castelnuovo, “la tassa è differenziata per tipologia di struttura ricettiva. Nello specifico, è stata stabilita la cifra di 1,50 euro al giorno per il pernottamento in alberghi a quattro stelle fino ad un massimo di 5 giorni e di 1 euro al giorno per il pernottamento in B&b“.

La decisione di inserire l’imposta di soggiorno è stata approvata all’unanimità nel corso dell’ultimo consiglio comunale, lo scorso dicembre: il Comune destinerà le entrate della tassa a progetti di promozione del turismo.

“Inizialmente avevamo previsto 3 euro al giorno per gli alberghi a quattro stelle e 2 euro per i bad&breakfast, poi in Giunta abbiamo deliberato di dimezzare l’importo” ha specificato il sindaco.

“Naturalmente – ha continuato – sono esenti dall’imposta di soggiorno i residenti (iscritti all’anagrafe, ndr) ad Albavilla, i minori i 16 anni, tutte le persone rientranti nel mondo del volontariato e i disabili (qui il documento completo)”.

A fronte di alcune polemiche sollevate nei giorni scorsi dai gestori di strutture ricettive il sindaco ha precisato: “Le cifre che abbiamo approvato sono contenute, ricordo che ad Albavilla c’è solo un albergo a quattro stelle, l’Hotel Albavilla appunto, e parliamo di 1,50 euro e 1 euro al giorno fino a un massimo di 5 pernottamenti. Nel 2020 abbiamo previsto un’entrata derivante dalla  tassa di soggiorno pari a 15 mila euro, cifra che, per quest’anno, investiremo in un progetto di riqualifica dell’Alpe del Viceré, fiore all’occhiello del nostro territorio soprattutto dal punto di vista turistico”.

Anche la minoranza ha approvato la tassa (pur con delle riserve): “La tassa di soggiorno non era certo una priorità per noi ma ci siamo trovati a discuterla con la maggior logica possibile – ha dichiarato Mattia Frigerio (Lista Civica Albavilla Radici e Futuro) – durante la “Commissione statuto e regolamenti” abbiamo lavorato affinché, quantomeno, l’esenzione per i turisti arrivasse fino ai 18 anni di età, rispetto ai 14 anni proposti dalla maggioranza. Abbiamo così “strappato” un limite di esenzione a 16 anni”.
“In merito alle tariffe – ha continuato – comprendiamo le osservazioni degli albavillesi interessati dall’applicazione di questo tributo: sono alte rispetto all’interesse che il paese in sé può destare nell’avventore.

“Tuttavia, la nostra priorità, una volta preso atto dell’esito della Commissione, era che questi fondi raccolti venissero destinati al comparto turistico, cosicché potessero per così dire auto-alimentarsi. Ad Albavilla l’Alpe del Viceré e tutto il comprensorio del triangolo lariano sono certamente un punto di grande interesse turistico, ma, come già segnalato a gran voce da alcuni titolari di B&B, non dobbiamo trascurare la posizione strategica di Albavilla, in grado di permettere il facile raggiungimento di mete più interessanti quali Lecco, Como e Milano. Quindi, in riferimento a ciò, riteniamo essenziale che l’amministrazione si confronti, almeno adesso, con coloro che dovranno riscuotere tale tassa, o almeno con una rappresentanza degli stessi, affinché si possano raccogliere le loro esigenze e cercare dei punti di incontro. Purtroppo non siamo noi a tenere in mano il timone, altrimenti, come sempre dimostrato nel nostro percorso, avremmo ragionato al contrario, perché gli interessi pubblici vanno fatti cercando anche di incontrare le esigenze dei cittadini coinvolti” ha concluso.

“E’ noto che il d.lgs 23/2011 ha introdotto la possibilità per i Comuni di istituire una imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive ubicate sul territorio e ciò secondo criteri di gradualità ed in proporzione al prezzo – ha commentato Elisabetta  Frigerio (Lista Civica per Albavilla Elisabetta Frigerio Sindaco). “Siamo perfettamente consapevoli, come del resto sottolineato da alcuni cittadini albavillesi destinatari di questo nuovo balzello, che le tariffe del tributo siano piuttosto alte, ma siamo altrettanto certi e questa sarà una nostra priorità, vigilare affinché gli introiti così raccolti possano essere destinati a favorire ed incentivare le presenze turistiche ad Albavilla offrendo adeguati servizi pubblici volti a conservare e migliorare il patrimonio ambientale con specifico riferimento al comprensorio del triangolo lariano e in primis all’Alpe del Viceré coinvolgendo quindi anche i titolari di B&B e di altre strutture ricettive”.