Alzate Brianza

Storie di disagio giovanile: il convegno voluto da Daniela Maroni

Lorenzo Colombo 1 Dicembre 2014

Alzate Brianza, Attualità

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Daniela MaroniMILANO – Al centro del Convegno “Non esistono ragazzi cattivi”, in programma lunedì 1° dicembre 2014 a Milano – Palazzo Pirelli, dalle 9.30 alle 13.30, voluto dal Consigliere Segretario Daniela Maroni, verrà messa in scena una pièce di vita, la sala si trasformerà in un palcoscenico di storie e di racconti, di emozioni e di speranze che non si perdono mai.

Per un’intera mattinata il disagio giovanile sarà raccontato ai coetanei, ai più giovani a quelli che, forse, non hanno provato queste difficoltà. Una storia, anzi tante storie per tutti, ognuna diversa dall’altra, qualcuna con un finale lieto o altre con qualche risvolto più critico. Attraverso le storie dei giovani ragazzi che hanno già vissuto la paura, la delinquenza, la sofferenza e l’abbandono si percorrerà una strada, un cammino per approfondire, ma anche solo per capire o, semplicemente, ascoltare.

Storie dove qualcuno ama o vuole definirsi cattivo, ma che più semplicemente si traduce in ragazzi difficili, solo a volte cattivi, non per indole, ma per fragilità, a causa di un sistema sociale che li rende prigionieri delle proprie debolezze.

A raccontare sono i ragazzi di Kayros, la Comunità di Don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano; la Comunità di accoglienza di Como, “La Cometa”, diretta da Alessandro Mele; la Comunità dei Padri Somaschi di Como e di Lecco gestite da Saverio Meroni e da Carlo Alberto Caiani.

Don Claudio incontra quotidianamente i giovani del Beccaria per poi accoglierli nella sua comunità dove li aiuta a trovare una vera identità; per Alessandro Mele l’avventura della vita è la passione per ogni uomo; Saverio Meroni e Carlo Alberto Caiani hanno un’altra missione ancora: la passione di accogliere.

Il Consigliere Segretario Daniela Maroni, ideatrice e organizzatrice dell’iniziativa, riunisce tutte queste azioni sottolineando la sensibilità al tema e pronta ad affrontarlo, perché il disagio giovanile contagia gli adolescenti provenienti dalle situazioni più svariate, ma può essere combattuto e vinto.

“Dobbiamo ascoltare il disagio e interpretarlo, perché i giovani non possono essere lasciati al loro destino. – commenta il Consigliere Segretario Daniela Maroni – Quando i bambini appaiono agitati e vivaci, ma anche introversi e taciturni, non dobbiamo marchiarli con aggettivi impropri, loro sono bambini a cui insegnare che la rabbia può essere controllata, combattuta e vinta. Di contro i “musoni” devono combattere la loro insicurezza. Solo grazie ad azioni messe a segno e condotte con forza si potrà intraprendere un cammino, quel cammino che ci porta a sottolineare che non esistono ragazzi cattivi.”

Le storie che i giovani andranno a raccontare attraverso video e testimonianze parlano di cambiamenti, ricadute, trasformazioni e successi. Tutte hanno qualcosa da insegnare, da trasmettere, da ricordare.

Per l’occasione saranno coinvolti 100 studenti lombardi compresi tra i 16 ei 19 anni che avranno la possibilità di interagire, dialogare e confrontarsi con loro. Un dibattito costruttivo finalizzato a informare e formare, e a far aprire gli occhi alle istituzioni affinché si prendano a cuore questa macchia sociale sempre più estesa.