ERBA – Dopo 427 giorni dalla scadenza della convenzione con cui Lo Snodo utilizza gli spazi della stazione di Erba, dopo 4 proroghe (di cui l’ultima in scadenza il prossimo 31 dicembre), il Consorzio Erbese – con 3 mesi di ritardo rispetto a quando si sarebbe dovuta svolgere – ha convocato l’Assemblea dei Sindaci per decidere le sorti degli spazi della stazione di Erba.
L’assemblea è fissata per oggi, giovedì 5 dicembre ore 17.30 presso il Consorzio Erbese, dove saranno presenti i Sindaci (o i delegati) dei 28 Comuni dell’ambito territoriale.
“Anche per questa occasione – spiega Simone Pelucchi, presidente de Lo Snodo – abbiamo formalmente chiesto a Patrizia Magretti e Angelo Barindelli (direttore e presidente del Consorzio) di intervenire per illustrare quanto fatto in questi anni e rispondere a eventuali dubbi, domande e criticità. Durante la scorsa Assemblea di luglio sul tema, ed in occasione di una riunione informale sull’argomento di metà novembre, non ci è stato concesso né di intervenire nel primo caso e né di partecipare nel secondo caso. Auspichiamo che, almeno questa volta, ci venga data l’opportunità di intervenire”.
L’Assemblea dovrà decidere – come confermato a mezzo stampa nel mese di ottobre dal Presidente del Consorzio Erbese Angelo Barindelli – tra la riconferma diretta all’Associazione Lo Snodo (come previsto dall’art. 4 dell’attuale convenzione); e l’apertura di un bando pubblico per l’assegnazione degli spazi.
“Evidenziamo una seria preoccupazione – prosegue Pelucchi – legata ai tempi di un’eventuale procedura ad evidenza pubblica, che verrebbe effettuata in emergenza. Appare evidente che svolgere le procedure in meno di tre settimane, inframezzate anche dalle festività natalizie, non può essere garanzia di alcuna qualità né tanto meno rispettare i principi di trasparenza ed equità portati a motivo di una tale procedura. Sarebbe davvero poco comprensibile se dopo mesi di attesa e di ritardo non giustificabile (la prima convenzione è scaduta il 30 settembre 2023, oltre 1 anno fa) si arrivasse a gestire una procedura ad evidenza pubblica senza le dovute cautele, quasi fosse una “emergenza”.
“La scelta della riconferma, oltre che legittima, appare oggi – anche a seguito del tempo trascorso e della scadenza ormai prossima – la più tutelante e rispettosa dei principi di trasparenza a cui giustamente ci si riferisce. Non sarebbe ammissibile e giustificabile una quinta breve proroga dell’attuale convenzione fra Lo Snodo e Consorzio Erbese, vista l’assenza di motivazioni che giustifichino tale ritardo da parte del Consorzio Erbese”.
“Altra preoccupazione – dice Pelucchi – è legata all’esistenza di 3 progetti regionali, per un totale di quasi €200.000, che prevedono l’utilizzo degli spazi della Stazione 7 giorni su 7 da parte de Lo Snodo.” I progetti vedono coinvolte direttamente 6 Amministrazioni comunali, 50 Associazioni, 6 Scuole Superiori e il Consorzio Erbese (e dunque tutti i Comuni dell’ambito).
Nei 3 progetti sono previste attività ed iniziative dell’Associazione Lo Snodo e del Circolo Scacchi Arrocco Lungo presso gli spazi della Stazione, con la valorizzazione degli stessi da parte del Consorzio Erbese.
Questi progetti sono stati presentati qualche settimana fa in stazione alla presenza di Alessandro Fermi, Angelo Orsenigo e Marisa Cesana di Regione Lombardia; e alla stessa Patrizia Magretti del Consorzio Erbese.
“La non disponibilità della Stazione – così come il protrarsi di questa situazione di incertezza – mette a rischio le attività di progetto con conseguente perdita di occasioni e opportunità per i giovani di tutto il territorio. Inoltre, il finanziamento regionale, venendo meno il cofinanziamento degli spazi da parte del Consorzio Erbese, viene messo a rischio.”
Oggi, dunque, i Sindaci dovranno prendere una decisione. “Auspichiamo che prevalga il buon senso da parte degli Amministratori, premiando un gruppo di giovani chi in questi anni ha lavorato per il Territorio.”