Erba

Spazio associazioni. Le tradizioni di “Quei del Masigott”

Admin Altreforme 22 Marzo 2015

Attualità, Erba

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erba_masigott (4)ERBA – Hanno ripreso una tradizione che affonda le radici nel Dopoguerra e l’hanno rilanciata con un’energia e un entusiasmo tale che gli permetterà, nel 2016, di festeggeranno i 30 anni di fondazione. Stiamo parlando di Quei del Masigott, lo storico gruppo erbese nato all’ombra del campanile di Sant’Eufemia.

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Mario Chessorti, presidente de Quei del Masigott

La storia, la crescita e le finalità di questo sodalizio sono intrecciate proprio con la suggestiva chiesetta che si affaccia su piazza Vittorio Veneto. “La tradizione della Festa del  Masigott a Erba esisteva già da tempo, era stata rilanciata negli anni del Dopoguerra per permettere di raccogliere i fondi necessari a ricostruire il campanile, seriamente danneggiato dai bombardamenti – racconta l’attuale presidente, Mario Chessorti che, insieme al vice Cesare Cavenaghi e al segretario Antonio Frigerio rappresenta quello che può essere definito lo “zoccolo duro” del gruppo – In quegli anni era la Pro Erba a occuparsi dell’organizzazione. Nel 1985, però, ci fu un problema e, per evitare che la manifestazione saltasse, abbiamo chiesto aiuto ai commercianti e ai rioni della città per realizzare comunque la festa”. Solo nel febbraio dell’anno successivo, proprio per poter dare forma concreta a questo movimento spontaneo, si è costituita ufficialmente l’associazione che porta ancora oggi il nome di Quei del Masigott.

Tra gli obiettivi fondamentali,  quello di valorizzare la chiesa di Sant’Eufemia, fulcro della piazza. Tutta la storia della Festa del Masigott ruota infatti intorno al luogo spirituale, anche se negli anni la festa ha cambiato leggermente aspetto, pur mantenendo inalterati i lati forti del suo carattere: la tradizione, quella culinaria in primis, la cultura, la valorizzazione del patrimonio  e delle risorse locali, la beneficenza. Tre giorni fissi ogni ottobre, durante il quale piazza Vittorio Veneto si anima a partire dalla sera di venerdì (solitamente con un evento culturale), per poi passare alla pesca e alla cucina con vari intrattenimenti per grandi e piccini il sabato. Si chiude la domenica, con l’immancabile e spettacolare salita al palo della cuccagna.erba_masigott (11)

Tutto quello che in questi anni il sodalizio ha realizzato, lo ha fatto per la comunità. Non è infatti mai mancato che Quei del Masigott si tirassero indietro quando ci fosse da aiutare o da intervenire per il bene della collettività. “Lavorare gli uni con gli altri, unendo le forze, magari per piccole cose, ma di cui può giovare tutta la popolazione, è la cosa più bella”, sottolinea anche il segretario Frigerio.

Per questo negli anni si è stretta e consolidata la collaborazione con la Casa della Gioventù così come il Noivoiloro, il Melograno e molte altre associazioni della città, con scambi di favori reciproci per crescere e aiutarsi vicendevolmente.

Ciò che però resta sotto gli occhi di tutti è l’impegno che il gruppo ha impiegato per poter far tornare la chiesa di Sant’Eufemia allo splendore che meritava.

erba_masigott1Da quel 1985, con l’allora presidente Virginio Tagliabue, di strada ne è stata fatta tanta. “Abbiamo lavorato trent’anni, ma alla fine abbiamo visto la conclusione dei lavori –  commenta anche il vice presidente – Abbiamo iniziato dai quadri, dal crocifisso, ma per le opere murarie serviva un intervento più concreto”. E piano piano si è riusciti a realizzarlo, con non pochi sacrifici. A oggi mancherebbero ancora dei dettagli, come gli esterni e il giardino, ma dopo l’enorme sforzo per arrivare fino a qui, queste opere oggi possono aspettare. Non la beneficenza però, parola chiave del gruppo che ogni anno sostiene un’adozione in India, in ricordo di un socio prematuramente scomparso, e un letto a Marituba.

L’unico neo che il direttivo oggi si sente di evidenziare è la mancanza di nuove forze. “Qualche giovane che collabora con noi c’è e quando è il momento della festa arriviamo anche a 70 persone – sottolinea Chessorti – Ci vorrebbe però un po’ di linfa nuova per portare magari qualche idea o suggerimento nuovo, o semplicemente entusiasmo fresco, come quello che avevamo noi 30 anni fa”.

Tornando a questo importante traguardo, c’è qualche evento particolare in programma per il prossimo 2016? “Per il momento ci stiamo ancora pensando – mantiene il riserbo il direttivo – Per il prossimo ottobre, però, possiamo anticipare che l’intenzione è quella di tornare a dare maggiore spazio sulla piazza ai gruppi e alle associazioni di Erba”. Un “regalo” che rafforza ulteriormente l’apertura del gruppo con la comunità.

 

Presidente: Mario Chessorti

Anno di fondazione: 1986

Sede:  via San Rocco, 9 – Erba

Orari:  ogni venerdì dalle 21

Direttivo: Cesare Cavenaghi (vice presidente), Antonio Frigerio (segretario), Bruno Sorrenti (tesoriere), Gabriele Pina, Pierino Schincariol, Carlo Tagliabue (consiglieri)

Finalità: valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale della città, in particolare occuparsi delal conservazione e del restauro della chiesa di Sant’Eufemia; rivivere e tramandare le tradizioni locali; organizzare la Festa del Masigott

 Recapiti:  031/610076, mario.chessorti@teletu.it

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