Sormano

Sormano, posata la prima pietra del nuovo complesso astronomico

Miryam Colombo 6 Novembre 2021

Attualità, Sormano

Tag: , ,

SORMANO – Un cielo terso e luminoso e le montagne tinte di sfumature autunnali hanno fatto da sfondo alla cerimonia di posa della prima pietra del nuovo complesso astronomico di Sormano, svoltasi questa mattina, sabato 6 novembre, presso la Colma.

Il sindaco Giuseppe Sormani

 

“Questa è un’opera che appartiene a tutto il Triangolo Lariano – ha sottolineato con orgoglio il sindaco Giuseppe Sormani -. Insieme ai nostri partner iniziamo a costruire il futuro e oggi siamo qui per mostrare ciò che stiamo realizzando. Ci tenevo che questo incontro fosse fatto proprio sul posto così da rendercene conto in modo concreto”.

Come ribadito dal primo cittadino, l’opera, finanziata nell’ambito del programma Interreg Italia-Svizzera, mira a creare, da un lato, un centro di ricerca e istruzione per l’astronomia che continui l’attività del Gruppo Astrofili Brianza, vero e proprio pilastro dell’iniziativa, e, dall’altro, un centro di divulgazione della cultura scientifica, che, come evidenziato da Sormani, “è componente fondamentale della nostra società e che noi ambiamo a diffondere in questo luogo in collaborazione con varie istituzioni”.

A questi obiettivi si aggiunge poi quello di costruire una rete di promozione del turismo, un turismo moderno, diverso rispetto a quello tradizionale che spinga i visitatori soprattutto stranieri, ma non solo ad avere un motivo in più per sostare e scoprire il Triangolo Lariano. Fondamentale nel raggiungere questo scopo sarà, come sottolineato dal sindaco, la possibilità di creare sinergie con altre strutture e con i comuni vicini.

Presenti alla cerimonia numerosi sormanesi, i bambini delle scuole del paese insieme alle loro maestre, ma anche diverse autorità politiche e amministrative. Tra queste la senatrice Erica Rivolta, l’onorevole Gian Mario Fragomeli, il presidente del Consiglio di Regione Lombardia Alessandro Fermi, il sottosegretario con delega ai rapporti con il Consiglio regionale Fabrizio Turba, la presidente di Comunità montana del Triangolo Lariano Patrizia Mazza, il questore vicario Pietro Morelli, la consigliera provinciale Maria Grazia Sassi oltre a numerosi sindaci e amministratori del territorio e i rappresentanti delle istituzioni partner del progetto.

Il sindaco Sormani con il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi

 

A ribadire l’importanza e l’eccezionalità di questo intervento è stato il presidente del Consiglio di Regione Lombardia Alessandro Fermi: “Si è lavorato molto e si è fatto squadra perché questo progetto potesse realizzarsi – ha dichiarato -. Quindi sono stati ottenuti i fondi. Ma un conto è avere i soldi e un altro è sapere spenderli bene. E credo che in questo caso siano tre i motivi per cui questi stanziamenti siano stati spesi bene: scienza, giovani e turismo. Grazie quindi alla tenacia del sindaco Sormani che ha sempre creduto in tutto questo e non ha mai mollato”.

Al termine dei discorsi ufficiali, il sindaco e le autorità presenti hanno scoperto una bacheca illustrativa che fin d’ora possa mostrare i lavori che sono in corso di realizzazione e lo stretto rapporto che lega il complesso della Colma di Sormano agli osservatori di Campo dei Fiori, del Monte Lema e di Saint-Barthélemy.

I bimbi della scuola di Sormano posano la prima pietra

 

La cerimonia è quindi proseguita con la riflessione la benedizione impartita da don Walter Anzani, parroco della Comunità Pastorale Madonna di Campoè, al termine delle quali i bimbi della scuola di Sormano hanno avuto il privilegio di posare la scatolina di plexiglas, ribattezzata dai bambini “Colmerite”, contenente un frammento di roccia della Colma e due parti di meteorite, simbolo di un’unione tra il territorio e il cielo.

“La scatola verrà riposizionata in un punto visibile della struttura dell’edificio – ha spiegato il presidente del Gruppo Astrofili Brianza Enrico Colzani -. Mi auguro che questo possa essere l’inizio di un futuro glorioso”.

E con gli occhi già puntati verso il cielo è iniziato così il nuovo capitolo della storia dell’osservatorio della Colma di Sormano. Una storia che, siamo sicuri, ancora tanto avrà da offrire alle nuove generazioni.

GALLERIA FOTOGRAFICA