ERBA – Sono sei i profughi ucraini giunti in città negli scorsi giorni. Lo ha fatto sapere il sindaco di Erba Veronica Airoldi che come altri sindaci, insieme alla Prefettura, sta seguendo da vicino l’emergenza per mettere a punto il piano di accoglienza.
“Per ora sono numeri esigui – ha commentato il primo cittadino – ma ci aspettiamo un aumento nelle prossime settimane. Per ora, le sei persone giunte a Erba hanno trovato ospitalità presso familiari, quindi non abbiamo un problema di locazioni ma ci stiamo comunque muovendo per affrontare eventuali necessità legate a questo aspetto. Devo dire che ho anche già riscontrato molta disponibilità da parte di tanti privati, disposti a mettere a disposizione appartamenti sfitti per ospitare queste persone”.
La straordinaria rete di solidarietà erbese si è già attivata: “Con i Servizi Sociali, la Prefettura, Caritas e le diverse associazioni del territorio tra cui il Consorzio Erbese Servizi alla Persona stiamo lavorando per favorire l’integrazione di queste persone. Si tratta per la maggior parte di donne e bambini, o comunque minorenni, strappati dalla loro quotidianità e messi in una realtà completamente diversa, dobbiamo trovare il modo di aiutarli ad inserirsi nella nostra comunità”.
Si cercano dunque mediatori linguistici che possano seguire i più giovani ma il dialogo, come spiegato dal sindaco, “dovrà essere aperto anche con il mondo del lavoro per aiutare gli adulti”.
“Il confronto con Prefettura, Consorzio e associazioni sarà costante” ha concluso il sindaco Airoldi.