ASSO – Un progetto importante per risolvere una volta per tutte le problematiche di viabilità causate dalla frana avvenuta il 15 gennaio del 2010 tra Asso, Canzo e Caslino d’Erba.
La frana ha mobilizzato in volume di circa 2000 metri cubi di roccia sul territorio dei due comuni, interessando un tratto di circa 50 metri e interrompendo, di fatto, la strada che dalla località Scarenna di Asso conduceva alla provinciale Arosio-Canzo SP 40. Ora i cittadini sono costretti ad allungare la strada di qualche chilometro per raggiungere Erba.
Il sindaco uscente, Maria Giulia Manzeni, aveva promosso durante il suo mandato un incontro con i Comuni interessati al fine di individuare una soluzione per poter riaprire la viabilità, fondamentale per gli abitanti coinvolti (circa 1000) e per le attività commerciali e artigiane presenti sul territorio.
Essendo necessaria un’indagine geologica dell’area, considerato il carattere sovracomunale della questione, i tre Comuni hanno deciso di investire risorse affinché la Comunità Montana del Triangolo Lariano conferisse l’incarico a un geologo, individuato poi nel dottor Paolo Dal Negro. Proprio il professionista, nel febbraio 2013 ha presentato una relazione e un innovativo progetto volto a mettere la parola fine ai disagi.
Il fronte della montagna risulta tutt’ora instabile ed è a rischio di ulteriori frane. Le Amministrazioni e Dal Negro hanno quindi individuato una zona “di pericolo”, oltre la quale sarebbe possibile realizzare una nuova strada, in prossimità della linea elettrica già presente, senza particolari interventi. L’iter sarà comunque lungo.
In primis le tre Amministrazioni dovranno essere pienamente d’accordo sul progetto e, se così sarà, si potranno incontrare i proprietari dei terreni agricoli su cui passerebbe la strada e trovare possibilmente un accordo bonario.
Il nuovo mandato dell’attuale primo cittadino Giovanni Conti, della lista Cittadini Indipendenti, si apre quindi con la voglia di porre fine alle problematiche dei cittadini di Scarenna. Il passo successivo sarà infatti quello di provvedere alla progettazione definitiva, per definire i termini e i costi dell’intervento, affinché le tre Amministrazioni possano reperire i fondi necessari per la realizzazione dell’opera.
