ERBA – Si avviano verso la conclusione i lavori di restauro conservativo della Chiesa di Santa Maria Nascente a Erba. Terminati gli impegnativi interventi di copertura della navata antica e del campanile, con la rimozione poche settimane fa della gru che sorgeva dietro la chiesa, si lavora ora al restauro della facciata principale dell’edificio.
A fare il punto è il direttore dei lavori Franco Gerosa: “Il restauro della facciata è in mano ad alcuni specialisti, così come richiesto dalla Sovrintendenza: il vincolo all’intervento era che ad occuparsene non fosse un’impresa ma restauratori qualificati – ha spiegato – lo scorso 27 marzo sono iniziati i lavori che prevedono tra le altre cose il controllo e il restauro delle cornici e degli intonaci“.
Un lavoro delicato, volto a riportare la facciata alla sua antica bellezza: “Questa è la parte della chiesa forse più interessante e complessa dal punto di vista del restauro, purtroppo negli anni sono stati fatti interventi poco adatti e in alcuni casi oserei dire distruttivi” ha detto Gerosa.
60 i giorni di tempo per completare i lavori, che, per il restauro conservativo della facciata ammontano a circa 50 mila euro. A seguirli l’Impresa Lorenza Nesti Restauri, mentre il resto dei lavori (quasi 800 mila euro di investimento) è stato affidato all’Impresa Fratelli Terraneo. Scongiurando imprevisti entro la fine di maggio i lavori saranno terminati e i ponteggi rimossi.
“Visto il grosso lavoro che è stato fatto per riportare la chiesa alla sua antica bellezza sarebbe bello che l’amministrazione comunale pensasse ad un intervento di manutenzione straordinaria della Piazza della Prepositura” ha suggerito Gerosa “ne avrebbe bisogno”.
