San Primo, petizione dei Giovani Dem contro il progetto di rilancio turistico

Redazione 24 Luglio 2024

Attualità

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ERBA – È passato quasi un anno e mezzo da quando la Federazione Provinciale dei Giovani Democratici di Como, hanno fatto sentire per la prima volta la nostra voce per opporsi al progetto di rilancio turistico “OltreLario: Triangolo Lariano meta dell’outdoor”. Un piano che prevede una spesa di oltre 5milioni di euro per la realizzazione di piste da sci, impianti di risalita e di innevamento artificiale al di sotto dei 1500 metri di quota.

“Un progetto evidentemente poco sostenibile a livello economico e ambientale, che porterà ad un importante consumo di energia, acqua e suolo, tanto da essere definito “assurdo” dalla stampa nazionale e internazionale, coprendo così di vergogna il territorio comasco”.

“Eppure, la Comunità Montana del Triangolo Lariano e il Comune di Bellagio stanno tirando dritto, come confermato da una recente delibera, che ha aggiunto ulteriori 250mila euro per la realizzazione. Riteniamo che una quantità di fondi come quella a disposizione debba essere investita in opere che favoriscano un turismo lento e sostenibile e salvaguardino il prezioso patrimonio ambientale montano”.

“Per questo motivo, abbiamo deciso di lanciare una petizione online, a supporto e integrazione di quella già portata avanti dal Coordinamento Salviamo il Monte San Primo, per chiedere alla Comunità Montana del Triangolo Lariano e al Comune di Bellagio di rinunciare al vergognoso progetto, o quantomeno alla parte più impattante a livello ambientale, mettendo a disposizione i fondi per la salvaguardia del patrimonio naturalistico del territorio. La petizione può essere sottoscritta sulla piattaforma Change.org, al link https://chng.it/MFKjyFD2VF

“In gioco non c’è solo il futuro del Monte San Primo. È necessario dare un segnale affinché possa avvenire un’inversione di tendenza nelle politiche di gestione del territorio, preferendo sempre più un turismo sostenibile e la salvaguardia del nostro pianeta. È una causa che valica i confini della Provincia di Como e siamo pronti a difenderla con tutte le nostre forze”.