San Primo, gli ambientalisti: “Vogliono il ‘rilancio turistico’ ma non c’è la fognatura”

Redazione 4 Dicembre 2023

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camminata san primo

BELLAGIO –  “Il Comune di Bellagio e la Comunità Montana Triangolo Lariano vogliono potenziare il turismo in località San Primo, pur sapendo che lì non esiste il servizio di pubblica fognatura!“.

E’ la denuncia espressa dal Circolo Ambiente Ilaria Alpi, impegnato in prima linea nella tutela del Monte San Primo interessato da un progetto di rilancio turistico che prevede, tra le altre cose, la realizzazione di impianti per l’innevamento.

“In pratica – spiegano dal Circolo – portare lì nuovi flussi di persone, significherebbe aumentare il carico inquinante che, in assenza di pubblica fognatura, potrebbe dare – a lungo andare – problemi ambientali. Secondo in nostro Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, prima di pensare a progetti faraonici di ‘rilancio turistico’ della località San Primo, occorrerebbe prima pensare alla realizzazione di un sistema fognario pubblico”.

“Tutti questi elementi li ricaviamo a seguito della risposta, che abbiamo ricevuto dal Comune di Bellagio, ad una nostra precisa richiesta in cui chiedevamo se la località San Primo è servita dalla pubblica fognatura. La risposta inviataci dall’ufficio tecnico del Comune di Bellagio cita testualmente: “Si comunica che la località San Primo attualmente non è servita da pubblica fognatura”. La risposta prosegue con: “… gli immobili esistenti e ricadenti in tale porzione del territorio comunale, sono dotati di sistemi di raccolta e smaltimento autonomi, in linea con le disposizioni vigenti al momento della realizzazione degli stessi”.

“Ebbene dalla risposta del Comune veniamo a sapere che in località San Primo la pubblica fognatura non esiste e che gli immobili esistenti ‘smaltiscono’, in maniera autonoma, le proprie acque nere che, pertanto, non finiscono in nessuna fognatura collegata ad un depuratore pubblico”.

Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” ribadisce “l’incompatibilità ambientale dell’assurdo progetto di ‘rilancio turistico’ previsto sul Monte San Primo, che risulta finanziato con 5 milioni di euro di fondi pubblici”.

“Secondo il nostro Circolo, con una parte di questi fondi si potrebbe, in alternativa, realizzare un sistema fognario pubblico, rinunciando definitivamente al piano di ‘rilancio turistico’, che invece prevede nuovi impianti sciistici, innevamento artificiale, nuovi parcheggi, area giochi, ecc.. Un progetto senza senso, che avrebbe un impatto ambientale sul territorio della località San Primo, che oltretutto – scopriamo ora – non è dotata di pubblica fognatura” concludono gli ambientalisti.