Albese con Cassano

Rsa San Benedetto, chiusa la prima fase di somministrazione dei vaccini

Miryam Colombo 14 Febbraio 2021

Albese con Cassano, Attualità

ALBESE CON CASSANO – Si sono concluse negli scorsi giorni le operazioni di somministrazione delle ultime prime dosi di vaccino destinate alla Rsa San Benedetto di Albese con Cassano. Vaccinato anche tutto il personale della riabilitazione psichiatrica e del centro diurno psichiatrico.

Per quanto riguarda la Rsa, con la fine di questa settimana le ultime 48 prime dosi del vaccino anti-Covid sono state somministrate e tra due settimane è prevista l’inoculazione della seconda dose in modo che, come sottolineato dalla direzione della struttura, “si possa avere la piena copertura vaccinale della nostra Residenza Sanitaria Assistenziale”.

Restano, tuttavia, ancora sospese le visite agli ospiti: “La conclusione della campagna vaccinale non consentirà la ripresa delle visite in presenza – si legge in una nota -. Da Regione Lombardia, infatti, al momento non sono pervenute indicazioni diverse a quanto finora in vigore”.

Diversa, invece, la situazione relativa alla residenza sanitaria per Disabili: come spiegato dalla direzione, Asst ha deciso di adottare un unico approccio per l’accesso alla somministrazione dei vaccini agli Operatori delle Rsd del territorio, così da consentirne la fattibilità anche alle strutture non dotate di area sanitaria. Pertanto, gli Operatori della Rsd albesina si stanno recando direttamente in struttura ospedaliera per poter ricevere il vaccino.

Per quanto riguarda gli ospiti della struttura, la direzione ha chiesto e ottenuto da Asst Lariana il permesso di poter somministrare direttamente in Villa San Benedetto i vaccini agli ospiti della Residenza per Disabili: “Entro la fine della settimana i nostri operatori avranno cura di somministrare loro la prima dose di vaccino”.

Negli scorsi giorni si è conclusa anche la campagna di vaccinazione del personale della riabilitazione psichiatrica e del centro diurno psichiatrico. Gli utenti del centro, invece, non sono stati ancora vaccinati perché non rientrano nelle priorità di tipo 1.

Come precisato dalla direzione, al termine della campagna vaccinale saranno stati richiesti a Asst circa 370 vaccini. A questo numero sono da aggiungere circa 15 che, per motivi clinici o perché afferenti anche ad altre realtà ospedaliere, hanno ricevuto la somministrazione in altre strutture.