Erba

Rotonda di Casiglio, per l’opera bisognerà ancora aspettare

Caterina Franci 11 Marzo 2025

Attualità, Erba

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Il semaforo all’incrocio di Casiglio dove verrà realizzata la rotatoria

ERBA –  Bisognerà aspettare ancora per vedere la rotatoria di Casiglio lungo la Como-Lecco. L’opera, attesa da anni, che dovrebbe finalmente risolvere il traffico all’incrocio gestito dal semaforo, è stata infatti temporaneamente rimossa dal Piano Triennale delle Opere Pubbliche con delibera firmata dal presidente della Provincia di Como Fiorenzo Bongiasca lo scorso 4 marzo (qui il documento).

“La variazione – si legge nella delibera – attiene alla riprogrammazione dei lavori per i quali, pur essendo già stato assunto il relativo impegno di spesa, non sia stato possibile avviare la procedura di affidamento entro il 31 dicembre 2024”. E ancora, “l’adozione del presente atto riveste carattere di urgenza al fine di garantire il celere avvio e svolgimento delle opere indicate e la speditezza dell’azione amministrativa”.

La rotatoria di Casiglio è stata tolta dall’elenco in attesa che il Comune di Erba concluda e approvi la variante del Pgt, necessaria per adeguare il Piano dei Servizi dopo che alcuni proprietari dei terreni per cui erano stati avviati i procedimenti di esproprio da parte della Provincia di Como avevano fatto ricorso al Tar, vincendolo. La procedura è già aperta e ci sarà tempo fino al 6 giugno per le osservazioni, dopo di che si potrà procedere all’approvazione in Consiglio Comunale e al proseguimento dell’iter.

Difficilmente, quindi, il cantiere per la rotatoria (circa 1,5 milioni il costo totale dell’intervento) prenderà il via entro il 2025. Per risolvere i problemi viabilistici a Casiglio, bisognerà ancora aspettare.

Tra le opere del Piano Triennale previste nell’erbese ‘rinviate’ di un anno figurano anche il  rifacimento totale dell’impalcato stradale denominato viadotto di Merone, lungo la Sp41 (oltre 8 milioni di intervento) e lungo la strada “Lariana” l’intervento di messa in sicurezza attraverso la realizzazione di marciapiedi e sostituzione dei parapetti mancanti o gravemente ossidati (4 milioni).