ERBA – Si è discusso della situazione di alcuni corsi dell’Istituto ISIS “G.D. Romagnosi” grazie all’interrogazione della Lega Nord nella serata di ieri, 20 luglio, durante il Consiglio Comunale.
“L’istituto da molti anni assicura a centinaia di famiglie la possibilità di una variegata offerta formativa per i propri figli – spiegano nell’interrogazione Erica Rivolta ed Eugenio Zoffili – A fianco dei corsi per ragionieri e per geometri si sono aggiunti negli anni il
corso enogastronomico alberghiero, il corso per operatori del turismo e infine i corsi professionali elettrici e l’ITIS elettrotecnico/elettronico. Per il 2017 è prevista la partenza dell’indirizzo agrario.
I numeri sono molto importanti, nella sede di Erba studiano 600 ragazzi/e, al Beldosso a Longone al Segrino altri 800 circa.
Fisiologicamente i numeri degli iscritti ai vari corsi mutano di anno in anno e,ad esempio, l’indirizzo alberghiero ha registrato una leggera flessione. Dopo aver appreso che il Romagnosi è la scuola più ricca d’Italia grazie ai genitori che contribuiscono a sostenere l’ampliamento dell’offerta formativa, ci ha sorpreso venire a conoscenza, da una parte, che i laboratori dell’enogastronomico sono stati sospesi e, dall’altra, che alcuni genitori sono preoccupati perché è incerta la continuazione dell’elettrico”.
“Del serale ci occupammo in questo consiglio tempo fa e anche se ancora in essere su di esso circola qualche preoccupazione”. Così gli esponenti del Carroccio hanno interrogato l’Amministrazione per capire quale è la situazione.
A rispondere è stato l’assessore Franco Brusadelli che, attraverso il dirigente scolastico, ha elencato i dati delle iscrizioni. Numeri forti e positivi che farebbero scongiurare la chiusura del corso elettronico. Le iscrizioni sono aumentate nell’AS 2014/2015 (251 alunni e 13 classi) rispetto a quello precedente 2013/2014 (243 allievi 12 classi).
“Per quest’anno non si può avere un numero certo ma i numeri sono buoni – ha spiegato Brusadelli – Per quanto riguarda il serale invece il prossimo anno scolastico vedrà attivo solo una classe quinta”.
La consigliera Rivolta si è detta non soddisfatta e si è resa disponibile, qualora la situazione dovesse tornare a preoccupata, a far battaglia per salvare tutti gli indirizzi dell’Istituto erbese.
Presenti al Consiglio anche alcuni genitori, preoccupati per una ipotetica chiusura dei corsi.