Rogo della Giubiana, ecco gli appuntamenti nell’erbese

Caterina Franci 22 Gennaio 2019

Attualità

Il rogo della Giubiana a Crevenna (foto archivio)

ERBA – Come ogni anno anche i paesi dell’erbese si preparano a festeggiare la Giubiana, tradizione della cultura popolare brianzola: un rito propiziatorio che vuole simboleggiare il superamento della cattiva stagione e l’avvento di un’annata buona.

La ricorrenza della Giubiana (o Giobia come viene anche chiamata) è oggi sospesa nel folklore e tanti sono i paesi che celebrano il rituale del processo alla vecchia strega: questa infatti l’identità della Giubiana, secondo le più antiche leggende, tramandate fino ai giorni nostri.

La più conosciuta descrive la Giubiana come una strega che viveva nel bosco, pronta a spaventare gli esseri umani, soprattutto i bambini, dei quali andava a caccia l’ultimo giovedì di gennaio. La storia racconta che un anno, a fine gennaio, una mamma che voleva salvare il suo figliolo dalla perfida strega le tese una trappola: cucinò un grande risotto con zafferano e luganenga (salsiccia, ndr) e lo lasciò sulla finestra. La Giubiana, attirata dall’ottimo profumo, venne e mangiò tutto il risotto fino a che arrivò il mattino. La luce del sole bruciò la strega e il bambino si salvò.

L’ultimo giovedì del mese (antecedente i giorni della merla, i più freddi dell’anno, ndr) in diversi paesi della Brianza è usanza preparare un rogo sul quale, dopo il debito processo, viene simbolicamente bruciato il fantoccio della Giubiana. Il cerimoniale è accompagnato da un corteo seguito da un banchetto, rigorosamente a base di riso giallo e luganega e vin brulè.

Ricordiamo i principali appuntamenti della Giubiana nell’erbese (per altre segnalazioni scrivere a redazione@erbanotizie.com):

Il rogo ad Albavilla (foto archivio 2018)

 

ALBAVILLA – Come da tradizione la Giubiana di Albavilla sarà bruciata in frazione Carcano a cura del Gruppo I Paisan il 2 febbraio prossimo. Il Rogo, preceduto dal tribunale dell’inquisizione quest’anno coinvolgerà anche il pubblico, infatti, sarà allestito un contenitore nei pressi della Giubiana Dove tutti i partecipanti potranno buttare dei biglietti con le negatività dell’anno appena passato che verranno poi buttati nel rogo, proprio come accadeva secoli fa. A finire lo spettacolo pirotecnico in segno di buon auspicio per il nuovo anno. Le cucine apriranno alle 19 presso la sede dei Paisan, dove si potrà degustare il tradizionale “risotto cun la luganiga”, “pulenta uncia”, frittelle e, a tutti sarà offerto gratuitamente vin brule’ e per i bambini del te’ caldo.

ALBESE CON CASSANO – La Pro Loco di Albese con Cassano in collaborazione con il Panificio Doppio aspetta tutti sabato 2 febbraio alle ore 18.30 in piazza Motta per un aperitivo e per la risottata della Giubiana.

ANZANO DEL PARCO – È a cura della Pro Loco e del Comune la Giubiana d’Anzan. Il ritrovo è per venerdì 1 febbraio alle ore 19.45 presso la piazza del Municipio da cui partirà il rumoroso corteo. Presso il centro polifunzionale verrà bruciato il fantoccio della strega realizzato con la collaborazione dei bambini della scuola primaria “Perlasca” e, alle 20.45, saranno offerti a tutti il tradizionale risotto con la luganega e le chiacchiere.

BARNI – L’appuntamento è per sabato 26 gennaio alle ore 19.30 con il risotto offerto dalla Pro Loco. Alle 21 seguirà il tradizionale falò.

CANZO – Torna l’attesa Giubiana de Canz organizzata dalla Compagnia di Nost in collaborazione con il Comune. L’appuntamento è per giovedì 31 gennaio, in piazza Mercato. Come ogni anno il corteo attraverserà le vie del centro storico, con tutti i suoi personaggi: i cilostar (i candelieri), i pumpier in bicicleta (i pompieri in bicicletta), ‘lcarett di paisan (il carro dei paesani), i buschiro (i boscaioli), i bagai e i regiuu (i bambini e gli anziani), L’aucat di caus pers (l’avvocato delle cause perse), i testimoni dal prucèss (i testimoni del processo), i stria picitt ca fan strimì cun la magia e i diauj dala bela vus (gli spaventa bambini che spaventano con la magia e i diavoli dalla bella voce), l’urzu (l’orso), al casciadur ca duma e fa balà l’urzu (il cacciatore che addomestica e fa ballare l’orso), l’om selvadigh (l’uomo selvatico) e l’Anguana (fata benefica). Alla fine del corteo il processo, rigorosamente in dialetto, alla Giubiana che verrà poi bruciata.

CASTELMARTE – Festa della Giubiana in oratorio a Castelmarte: l’appuntamento è alle ore 19 per il rogo. A seguire, cena insieme con tre menù. Le prenotazioni entro martedì 23 gennaio.

ERBA – Il prossimo venerdì, 25 gennaio dalle ore 18.45 la frazione di Crevenna celebrerà la Giubiana grazie all’impegno della scuola primaria. I volontari della frazione realizzeranno il fantoccio della Giubiana che verrà portato in processione dal piazzale della scuola fino al campo dell’oratorio, dove poi si farà festa tutti insieme.

ORSENIGO – L’associazione Anziani e Pensionati di Orsenigo organizza la Giubiana Orsenighese. L’appuntamento è per giovedì 31 gennaio alle ore 18.50 presso la scuola primaria per i bambini e i ragazzi della primaria, all’asilo per i più piccoli. Alle 19.05 partirà il corteo con il fantoccio e la banda. L’arrivo è previsto per le 19.40 al parco di Liegro per il rogo della Giubiana; a seguire, il risotto con la luganega per tutti.

LAMBRUGO – Giovedì 31 gennaio, anche a Lambrugo, si svolgerà il rogo della Giubiana. Ritrovo alle ore 20.30 presso il Municipio, corteo per le vie del paese e arrivo alla baita Alpini alle 21.00 dove ci sarà il rogo del fantoccio e verranno offerti risotto con luganega, the e cioccolata.

PONTE LAMBRO – L’appuntamento è all’oratorio alle ore 19.00: lì si terrà il tradizionale falò seguito dalla risottata.