ERBA – Monsignor Piero Cresseri ha “bussato” tre volte e Sant’Eufemia è stata riaperta. Sabato 26 aprile, dopo più di due anni e mezzo, la chiesa-madre è stata riaperta al culto. I fedeli hanno atteso sul sagrato finché le porte si sono spalancate ed è stata celebrata la prima messa da un erbese che proprio in quella chiesa ha avuto la sua vocazione.
“Sessantadue anni fa ho iniziato a fare il chierichetto qui – ha ricordato monsignor Cresseri nell’omelia – Avevo 8 anni”.
Cresseri, che da piccolo abitava con la famiglia proprio a pochi passi da Sant’Eufemia, ha parlato a nome di tutti esprimendo la gioia per questa ripresa della celebrazione del culto. “Gli abitanti lo desideravano molto. Penso soprattutto agli anziani che hanno sperato di poter tornare qui per sentire la messa. Mi vengono in mente, inoltre, tutti i sacerdoti che sono passati da qui e, in particolare, padre Aristide Pirovano che, di ritorno dalle sue missioni, veniva qua e non ci risparmiava rimproveri con le sue invettive”.
Qualche parola, poi, sul Vangelo della seconda domenica di Pasqua. “Nel vocabolario ebraico ho scelto una parola, “Alleluia”, parola composta che significa “lodiamo Dio”. Questa parola raccoglie i sentimenti di ciascuno di voi. E poi questa è la seconda domenica di Pasqua, dedicata al dono della fede. Noi non abbiamo visto Gesù, ma abbiamo creduto nella parola delle persone che ce l’hanno trasmessa. Siamo dunque fieri della fede che abbiamo ricevuto. La fede è come un cero: deve essere continuamente alimentato. Non lasciate mai la preghiera quotidiana e non dimenticatevi di attingere all’acqua viva che è il Vangelo. E poi continuate a volere un incontro personale con Dio“.
Cresseri ha citato anche papa Francesco per meglio definire la fede: “Non è qualcosa di decorativo e ornamentale, comporta scegliere Dio come criterio base della vita. Vi auguro di vivere intensamente la vostra fede”.
Al termine della celebrazione, il prevosto, don Giovanni Afker, si è detto “Contento di questa nuova stagione di Sant’Eufemia. Il popolo di Dio fa la chiesa. Ciascuno di voi cercherà il Signore qui”.
E’ seguito un concerto della cappella strumentale del Duomo di Novara.