ERBA – Si è conclusa la prima fase di R.I.Sorg.I.V.E., il progetto dedicato al recupero e alla salvaguardia del reticolo idrografico del lago di Alserio avviato nel 2014 e destinato a concludersi nel 2018. Il progetto del valore totale di 700 mila € è stato cofinanziato da Fondazione Cariplo, Comune di Erba e Parco Regionale Valle Lambro. Capofila dell’iniziativa è il comune di Erba in accordo con le amministrazioni di Albavilla, Alserio e Orsenigo e in paternariato con il Parco Regionale Valle Lambro.
Gli interventi hanno lo scopo di recuperare e preservare la funzione di collegamento ecologico rappresentata dal reticolo dei fontanili e delle rogge afferenti al lago di Alserio e delle fasce boschive annesse. “Rogge e fontanili insieme alla vegetazione spondale costituiscono dei corridoi ecologici che collegano le diverse aree delle reti del Pian d’Erba e del lago di Alserio, a loro volta parte della Rete Ecologica Regionale – hanno spiegato i consulenti tecnici del comune di Erba del Centro Studi Biologia Ambiente (Csba) – Attualmente questi corridoi sono tra loro isolati e ciò comporta la rottura della continuità tra le aree di questa grande rete con notevoli conseguenze sugli ecosistemi”.
Per garantire nuovamente questa connessione, sono state programmate specifiche operazioni suddivise in tre fasi di lavoro. La prima, conclusa, ha riguardato il recupero dei fontanili attraverso il ripristino delle polle di emersione, il consolidamento degli argini e la predisposizione per lo sviluppo della vegetazione acquatica. Il secondo intervento, in programma per il mese di giugno 2018, agirà sulle rogge con il taglio della vegetazione invasiva, la pulizia dell’alveo e il consolidamento delle sponde; nell’ambito di questa azione è prevista anche la sistemazione dell’area adibita a verde pubblico in località Campolasso, nel quale passa una delle rogge della rete. L’ultimo intervento consiste nel rifacimento dell’attraversamento stradale della roggia Fiume di via Alserio con l’allargamento del tubo per permettere il passaggio di anfibi e di piccola fauna e per garantire un efficace deflusso dell’acqua.
Non solo opere di ingegneria. “Il progetto include aree in cui sono presenti manufatti di interesse storico legati alle pratiche agricole – hanno proseguito – Un obiettivo riguarda proprio il recupero e la valorizzazione di questi elementi e la realizzazione di materiale documentale per la divulgazione e la didattica”.
E il lavoro di divulgazione inizia proprio dalle scuole di Erba: già nel 2017, ma con maggior frequenza nel 2018, il consigliere Alberto Cavalleri in collaborazione con l’ingegner Nicola Santoro del comune di Erba e gli operatori del Csba hanno accompagnato gli alunni delle classi terze elementari in visite guidate alla scoperta dei fontanili e degli ecosistemi del Pian d’Erba. I bambini, dopo una lezione frontale in classe, hanno avuto la possibilità di eseguire laboratori sugli ecosistemi acquatici utilizzando strumenti specifici. Inoltre, è in fase di redazione una pubblicazione divulgativa dedicato ai più piccoli e non che in modo interattivo e accattivante favorisce la conoscenza dei sistemi ecologici e di quanto svolto nell’ambito di R.I.Sorg.I.V.E.