Como

Raduno estremista a Cantù: la protesta dei comaschi

Lorenzo Colombo 11 Settembre 2013

Attualità, Como, Politica

Tag: , ,

FESTIVAL-BOREAL-NEONAZI-RADUNO-FORZA-NUOVACOMO – Il festival internazionale Boreal, raduno dell’estrema destra organizzato da Forza Nuova, si terrà a Cantù e più precisamente al campo solare. A dare il via libera alla manifestazione l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Claudio Bizzozero, in accordo con la Prefettura e la Questura.

Per la tre giorni sono attese centinaia di estremisti, tra cui gruppi neo-nazisti e neo-fascisti provenienti da tutta Europa.

Alla prima giornata della manifestazione, venerdì 11 settembre, sarà presente il leader di Forza nuova, Roberto Fiore, e il numero uno dell’Hvim, Laszlo Toroczkai.

Ma sono molti gli esponenti dei movimenti politi attesi: Hcsp, Nordisk ungdom, Malmannen, British National Party, Democracia, Renouveau francais, Voorpost…

E se da un lato gli organizzatori prevedono il successo dell’iniziativa e la promuovono attraverso la stampa e in rete, dall’altra molte organizzazioni comasche si stanno muovendo per protestare contro l’attuazione del raduno.

L’Anpi ha in programma una manifestazione, giovedì, a Como davanti al monumento alla Resistenza europea.

Contrari al festival Boreal anche GD Como, PD Lombardia, Lake Como, Camera del lavoro di Como e Movimento 5 Stelle Lombardia.

Di seguito la loro presa di posizione ufficiale.

GIOVANI DEMOCRATICI COMO

I Giovani Democratici della provincia di Como intendo manifestare con tutte le proprie forze l’indignazione per il benestare da parte del comune di Cantù per la manifestazione del festival internazionale Boreale

“E’ deplorevole – commenta Barbara Vaccarella, la Segretaria Provinciale GD – che uno dei tre più importanti comuni della nostra Provincia abbia concesso a questi gruppi nazi-fasciti di organizzare tale manifestazione.

Questo festival, che ha un richiamo internazionale per le destre xenofobe, ha tra i promotori e partecipanti i gruppi dell’estrema destra europea, Nordisk Ungdom Svedese, Ruch Narodowy Polacco, Democracia Nacional, un partito composto da 4 piccoli partiti dell’estrema destra Spagnola, e purtroppo tanti altri tra i partiti della destra Ungherese, Francese e Polacca.

Chiediamo al Prefetto di bloccare questa manifestazione per una questione morale e costituzionale: rispettiamo i valori fondamentali su cui si basa la nostra Costituzione e facciamo in modo di non dare respiro a questo nuovo clima estremista e nazionalista.”

I GD della Provincia di Como parteciperanno alla manifestazione organizzata dall’ANPI regionale della Lombardia qui a Como, giovedì 12 settembre 2013 presso il Monumento alla Resistenza Europea dalle ore 18.00 alle ore 21.00.

 

CAMERA DEL LAVORO COMO

La Camera del Lavoro di Como esprime la propria contrarietà alla tre giorni neofascista prevista dal 12 al 14 settembre: «Dagli organi di stampa apprendiamo la decisione dello spostamento da Milano a Como del raduno promosso da alcune formazioni neofasciste – Commenta la Cgil lariana – La segreteria della Camera del Lavoro di Como considera tale eventualità inaccettabile. Parole d’ordine, ideologie e dichiarazioni dei promotori di tale raduno, palesemente xenofobe e razziste, sono incompatibili con gli ideali della nostra Costituzione. Riteniamo inoltre scandaloso che un territorio, il cui capoluogo ospita il Monumento alla Resistenza Europea, diventi epicentro dello svolgimento di un’iniziativa cui parteciperebbero alcune centinaia di neonazisti provenienti da tutta Europa. Chiediamo alle autorità competenti di impedire che tale iniziativa abbia luogo».

PD LOMBARDIA

Il raduno di estrema destra si terrà a Cantù in uno spazio pubblico smentendo così quanto fino ad oggi dichiarato dagli organizzatori della manifestazione che hanno usato come paravento l’ attenuante dell’evento privato. Auspico che le autorità competenti intervengano tempestivamente per fermare questa tre giorni dai toni xenofobi e razzisti e correggere una disattenzione degli uffici competenti che l’ hanno autorizzata”. Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Luca Gaffuri in merito all’evento organizzato da Forza Nuova e che si terrà dal 12 al 14 settembre prossimo presso il Campo solare di Cantù. “Domani in Aula con un’ interrogazione incalzeremo la Giunta per capire la loro posizione sulla questione – aggiunge – Da parte nostra solleciteremo Maroni a chiedere al Prefetto la convocazione urgente di un Tavolo tecnico dell’Ordine pubblico e Sicurezza che blocchi in tempola tre giorni.”

Sulla questione sono intervenuti nei giorni scorsi, esprimendo la loro contrarietà, i deputati comaschi Chiara Braga eMauro Guerra. “Con i colleghi lombardi – dichiarano – abbiamo presentato tempestivamente un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno per sollecitare l’attenzione ed un intervento dell’esecutivo. Avendo appreso che il raduno si svolgerà in un luogo pubblico nella città di Cantù chiediamo anche al Prefetto di Como di adottare tutte le iniziative opportune perché questa evenienza sia scongiurata. Un evento del genere, al di la delle minimizzazione degli organizzatori, attirerebbe a Cantù centinaia di persone espressione dell’estrema destra europea, inneggianti ideologie xenofobe e neofasciste. Non si tratta solo di una questione di ordine pubblico ma di rispetto ai valori della democrazia e della convivenza civile che da sempre caratterizzano le comunità di Cantù e del nostro territorio.”

COMO LAKE

Per non finire come le scorse volte a chiedersi la mattina stessa dell’evento perchè non sia stato fatto nulla per impedirlo e, comunque, di chi fosse la responsabilità di farlo, è necessario preparare una risposta forte delle Istituzioni (per le questioni di ordine pubblico) e di Annonaria e ASL (per le questioni di diritti SIAE, conformità impianti elettrici, uscite di sicurezza, presenza di bagni per disabili, somministrazione alcoolici e stato di conservazione alimenti, senza dimenticare che ci saranno stand di tatuaggi in chissà quali condizioni igieniche e illegalità).

Questa volta non ci devono essere scuse, negligenze, o ritardi e la migliore strategia non sarà impedire l’evento ma lasciare che sia organizzato e dopo poco dall’inizio fare entrare nella location prescelta decine di ispettori ASL e NAS alla ricerca di irregolarità amministrative che porteranno all’interruzione dello stesso, nonchè forze dell’ordine alla ricerca di merchandising fuorilegge come i soliti pugnali e varia paccottiglia nazista di cui questi personaggi fanno mercato al chiuso dei loro raduni.

Riunirsi in centinaia per lanciare al microfono minaccia di morte in direzione di talune “razze” e inneggiare a stermini di massa non è consentito dalla Legge e non può essere tollerato.

C’è chi dice che finchè il meeting si svolge in una location privata e non si ravvisano problemi di ordine pubblico non può essere impedito. Cerchiamo di fermarlo prima migliaia di antagonisti lo trasformino veramente in un problema di ordine pubblico.

MOVIMENTO 5 STELLE LOMBARDIA

I Consiglieri del Movimento 5 Stelle Lombardia esprimono forte preoccupazione per il diffondersi di iniziative di apologia del nazi-fascismo.

Da questo punto di vista il raduno, denominato “Festa Boreal”, organizzato da Forza Nuova (che ricordiamo essere stata definita associazione di stampo fascista da un tribunale della Repubblica) previsto nei prossimi giorni in Lombardia rappresenterebbe una pesante offesa alla cultura democratica e antifascista della Lombardia, nonché una grave violazione dei principi costituzionali. Quest’anno ricorre il settantesimo anniversario della Resistenza italiana e sarebbe ancora più inaccettabile che trovassero spazio manifestazioni di chiaro stampo fascista come questo.

Ospitare e dare così dignità ad un gruppo di teste calde che nega i principi della Costituzione e della civile convivenza politica e sociale, sarebbe motivo di vergogna per la nostra Regione. Per il Movimento 5 Stelle Lombardia il nazifascismo va contrastato con ogni mezzo e il raduno impedito.

Condividiamo e facciamo nostre le preoccupazioni espresse dall’Anpi Lombardia; per questo motivo abbiamo scritto una lettera aperta ai prefetti di Milano, Monza e Como affinché non autorizzino il raduno di estrema destra. Le istituzioni competenti si assumerebbero una grave responsabilità politico/istituzionale nel caso l’evento di Forza Nuova venisse autorizzato, vista la partecipazione di formazioni – alcune già fuori legge nei loro paesi – che si caratterizzano per la loro carica antisemita, xenofoba e razzista provenienti da tutta Europa.

Appoggiamo altresì l’interrogazione del Partito Democratico, che verrà discussadomani in Consiglio Regionale, per sollecitare Maroni a chiedere al Prefetto la convocazione urgente di un Tavolo tecnico dell’Ordine pubblico e Sicurezza che blocchi la tre giorni.

La Lombardia sta diventando un territorio “privilegiato” per le nuove destre eversive, anche per le “distrazioni” e le minimizzazioni di troppi, nella società e nelle istituzioni… è nostro preciso dovere invertire la rotta!

Il testo della lettera aperta ai Prefetti di Milano, Monza e Como:

 Illustrissimo Prefetto,

In qualità di Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle della Lombardia desideriamo manifestarle la nostra forte preoccupazione per il diffondersi di iniziative di apologia del nazi-fascismo nella nostra Regione.

 Da questo punto di vista il raduno, denominato “Festa Boreal”, organizzato da Forza Nuova (che le ricordiamo essere stata definita associazione di stampo fascista da un tribunale della Repubblica Italiana) e previsto nei prossimi giorni in Lombardia rappresenterebbe una pesante offesa alla cultura democratica e antifascista della Lombardia, nonché una grave violazione dei principi costituzionali. Quest’anno ricorre il settantesimo anniversario della Resistenza italiana e sarebbe ancora più inaccettabile che trovassero spazio manifestazioni di chiaro stampo fascista come questo.

Ospitare e dare così dignità ad un gruppo di teste calde che nega i principi della Costituzione e della civile convivenza politica e sociale, sarebbe motivo di vergogna per la nostra Regione. Per il Movimento 5 Stelle Lombardia il nazifascismo va contrastato con ogni mezzo e il raduno impedito.

Condividiamo e facciamo nostre le preoccupazioni espresse dall’Anpi Lombardia; per questo motivo ci rivolgiamo a Lei affinché non autorizzi il raduno di estrema destra, qualora gli organizzatori intendessero svolgerlo nel territorio di Sua competenza.

 Riteniamo che le istituzioni competenti si assumerebbero una grave responsabilità politico/istituzionale nel caso l’evento di Forza Nuova venisse autorizzato, vista la partecipazione di formazioni – alcune già fuori legge nei loro paesi – che si caratterizzano per la loro carica antisemita, xenofoba e razzista provenienti da tutta Europa.

La Lombardia sta diventando un territorio privilegiato per le nuove destre eversive, anche per le “distrazioni” e le minimizzazioni di troppi, nella società e nelle Istituzioni… è preciso dovere di tutti noi, forze politiche e rappresentanti delle Istituzioni, invertire la rotta!

Certi di un Suo intervento in tal senso, la ringraziamo per la cortese attenzione e le porgiamo i nostri migliori saluti.