Erba

Raccolta firme per l’educazione civica e scuole: il dibattito in Consiglio

Miryam Colombo 26 Settembre 2018

Attualità, Erba, Scuola

Tag: , , , ,

ERBA – Anche la scuola è stata oggetto di dibattito durante la seduta del Consiglio comunale di lunedì, 24 settembre, con le due interpellanze, presentate rispettivamente dai consiglieri Enrico Ghioni (PD-Liste civiche di centrosinistra) e Doriano Torchio (Democrazia Partecipata).

Il consigliere Doriano Torchio

Oggetto dell’interpellanza di Torchio è la campagna di raccolta firme, promossa dall’Amministrazione, a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare riguardante l’insegnamento dell’educazione alla cittadinanza come materia autonoma nei curricoli delle scuole italiane di ogni ordine e grado. “Dal 20 luglio, data in cui sono stati depositati i documenti per la raccolta firme, sono state apposte solo tre firme – ha dichiarato il consigliere – Il problema sta nel fatto che nessuno lo sa: bisognerebbe individuare strumenti alternativi per divulgare l’iniziativa che non siano solo avvisi sul sito del comune o un manifesto in municipio. Bisognerebbe affiggere manifesti in città e privilegiare mezzi cartacei che possano incontrare tutti i cittadini”.

Una questione, quella dell’insegnamento dell’educazione civica, molto sentita. “Credo che insegnare educazione civica nelle scuole sia un dovere fondamentale per educare i nuovi cittadini e, per questo, penso che debbano essere proprio i Consiglieri a dare l’esempio apponendo la propria firma – ha specificato Torchio – Chiedo, dunque, all’Amministrazione se sia sua intenzione dare maggior visibilità all’iniziativa utilizzando anche altri supporti“.

Il sindaco Veronica Airoldi

A rispondere alla domanda del consigliere è stata il sindaco, Veronica Airoldi: “Ho chiesto che la raccolta firme venisse divulgata per poter essere condivisa con i cittadini – ha spiegato – E concordo sul fatto che sia sempre più necessaria la formazione di una coscienza civica acquisita non solo a scuola, ma anche attraverso gli esempi positivi. Quindi, è importante che anche i consiglieri comunali si facciano parte di questa iniziativa”.

Diverse le proposte prospettate dal sindaco Airoldi, dal passaparola tra i cittadini alle comunicazioni sui social network, ai banchetti per la raccolta firme sulle strade. In tutti i casi “è importante che ciascuno coinvolga gli altri dando impulso a questo disegno di legge“, ha dichiarato il sindaco. Disegno di legge che potrebbe anche essere sostituito da una legge parlamentare, come suggerito dal vicesindaco Erica Rivolta.

“Ribadisco l’importanza che siano i consiglieri a firmare – ha concluso il consigliere Torchio – Mi dirò soddisfatto o insoddisfatto vedendo i risultati della raccolta”.

Il consigliere Enrico Ghioni

È intervenuto sull’argomento “scuola” anche il consigliere Ghioni, il quale ha presentato un’interpellanza riguardo alla possibilità di intitolare le scuole cittadine di competenza comunale a personalità, nazionali e locali, che possano essere di esempio per le nuove generazioni: “Ad eccezione delle scuole medie, dedicate a Giancarlo Puecher, le scuole di Erba si distinguono tra loro in base alla loro posizione – ha spiegato – Dal momento che si è sempre discusso sull’importanza di valorizzare la memoria storica e i valori fondanti della nostra comunità, chiedo all’Amministrazione se vi sia la volontà di avviare un percorso per individuare personaggi esemplari, a livello nazionale e locale, a cui poter intitolare i nostri edifici scolastici“. In conclusione, l’ex sindaco ha precisato: “Se si dovesse percorrere questa strada, mi auguro che si dimentichino i campanilismi per guardare verso valori comuni da difendere e promuovere”.

Il vicesindaco Erica Rivolta

È stata il vicesindaco Erica Rivolta a prendere la parola: “Negli ultimi 15 anni, nessuna Amministrazione ha mai realizzato questo intento – ha risposto – Tuttavia, è una strada che nel tempo potremmo percorrere: la procedura per l’individuazione e i nominativi verranno condivisi e sicuramente questi ultimi non saranno frutto di scelte di parte perché a prevalere sarà l’esemplarità di questi personaggi. Abbiamo tutto il tempo per farlo“.

Parzialmente soddisfatto si è dichiarato il consigliere: “Mi spaventa l’espressione ‘Abbiamo tutto il tempo per farlo’ – ha dichiarato – Dal momento che stiamo attraversando un momento di stasi, iniziamo a fare le cose che possono essere fatte e che contribuiscono a ordinare il patrimonio comunale”.