Como

Provincia senza risorse, esposto cautelativo del presidente

Caterina Franci 17 Marzo 2017

Attualità, Como

Maria Rita Livio

COMO – È partito oggi dalla Provincia di Como, come da ciascuna delle undici Province Lombarde, all’indirizzo della Procura della Repubblica, della Prefettura e della Sezione regionale della Corte dei Conti, un esposto cautelativo per evidenziare la grave situazione finanziaria e di difficoltà nella gestione dei servizi in cui versa anche la Provincia di Como.

L’iniziativa, programmata per oggi a livello nazionale dall’Unione Province d’Italia (UPI) è stata definita da Pier Luigi Mottinelli, Presidente dell’Unione Province Lombarde (UPL) e della Provincia di Brescia “un atto dovuto per rispetto ai cittadini e alle imprese dei nostri territori, che stanno subendo un grave danno in termine di servizi, ma anche dei nostri Enti che rischiano di incorrere in gravi responsabilità morali, patrimoniali e penali”.

Nel 2017 il sistema delle Province dovrà infatti “contribuire” a favore dello Stato per 1,6 miliardi di euro. Tale cifra, in realtà, corrisponde sostanzialmente a quello che gli enti incassano annualmente dalle entrate derivanti dai tre tributi propri, IPT, RC auto e Addizionale tassa rifiuti, che ammonta a poco più di 2 miliardi di euro. Questo significa che per tutte le funzioni fondamentali, e in primo luogo per la gestione dei 3600 edifici delle scuole secondarie superiori, per la costruzione e gestione dei 100 mila km di rete stradale provinciale, per le funzioni di controllo e salvaguardia ambientale oltre che per le spese di personale, per quelle derivanti dai mutui, ecc., le Province hanno a disposizione meno di 450 milioni di euro.

La Presidente della Provincia di Como, Maria Rita Livio sottolinea come “questa iniziativa, condivisa da tutte le Amministrazioni Provinciali italiane e concordata in sede di assemblea nazionale UPI in data 16/02/2017, ha tra l’altro lo scopo di evidenziare, ancora una volta, presso le autorità competenti, la situazione degli enti provinciali che oggi è diventata veramente intollerabile. L’esito del referendum ha mantenuto in Costituzione l’Ente Provinciale, ma le vicende politiche nazionali, con le dimissioni del Governo Renzi e l’avvio del nuovo Governo Gentiloni, non hanno di fatto consentito la programmazione nella Legge di Stabilità degli adeguati finanziamenti per lo svolgimento delle funzioni affidante alle Province stesse”.

Per quanto riguarda, nello specifico, la Provincia di Como, la situazione di squilibrio prevista per l’anno 2017 è la seguente: