Privatizzazione CRI: 700 dipendenti verso la stabilizzazione

Lorenzo Colombo 12 Settembre 2014

Attualità, Economia/Lavoro

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ambulanza-croce-rossaMILANO – Più di 700 lavoratori dipendenti di Croce Rossa a tempo determinato saranno stabilizzati e potranno contare sul mantenimento dei livelli salariali: questo l’accordo raggiunto nei giorni scorsi tra Regione Lombardia, Croce Rossa ed organizzazioni sindacali.

A seguito dell’entrata in vigore del Decreto legislativo 178/2012, Croce Rossa aveva avviato un processo di riorganizzazione della propria struttura: dal 1 gennaio 2014 tutti i Comitati Locali e Provinciali erano stati trasformati in Associazioni di promozione sociale, con il Comitato Centrale ed il Comitato Regionale confermati soggetti pubblici fino al 2015. Ora i dipendenti che svolgevano, a tempo determinato, la propria attività nell’ambito del soccorso sanitario saranno assunti, a tempo indeterminato, alle dirette dipendenze dei singoli Comitati Locali o Provinciali.

La notizia è stata resa nota dal vice presidente e assessore alla Sal ute di Regione Lombardia Mario Mantovani, dal Presidente regionale della Croce Rossa, Maurizio Gussoni, e dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. “Il senso di responsabilità di AREU, Sindacati e Croce Rossa regionale della Lombardia – spiega Maurizio Gussoni, presidente regionale CRI – ha consentito da una parte il salvataggio di oltre 700 posti di lavoro e dall’altra il mantenimento del servizio di qualità offerto in Regione Lombardia da Croce Rossa. E’ un esempio virtuoso di come la Pubblica Amministrazione, riesca, quando decide di farlo, a risanare se stessa in tempi brevi e con risultati ottimali”.