COMO – Dodici artisti per dodici mesi, ciascuno proveniente da una delle aree del mondo dove l’Arma dei Carabinieri è intervenuta e collabora con le forze locali. Ognuno di loro ha creato delle opere inedite, che compongono il Calendario 2018 dell’Arma dei Carabinieri, presentato ufficialmente lunedì 6 novembre a Roma presso il Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo (Maxxi) e quest’oggi, martedì 7 novembre, presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Como.
Un calendario decisamente innovativo, incentrato sul tema dei valori etici e sociali dell’Arma, realizzato sotto la direzione artistica di Silvia di Paolo con la collaborazione del Maestro Ugo Nespolo, il direttore del Maxxi Bartolomeo Pietromarchi e il critico d’arte (ed ex Carabiniere) Philippe Louis Daverio.
A presentarlo è stato il Colonnello Andrea Torzani, Comandante Provinciale, che ha esordito: “Il Calendario dell’Arma dei Carabinieri, nato nel 1928, è diventato oramai un oggetto di culto: a dimostrarlo il numero delle tirature, che ha raggiunto il milione e 300 mila copie, di cui 11 mila distribuite in altre lingue. Indice di un affetto di cui gode la Benemerita e del valore dei suoi contenuti”.
Dal 2006 il Calendario dell’Arma viene realizzato con un’attenzione particolare alla rappresentazione dei diversi tipi di arte: lo scorso anno, in occasione del bicentenario, le tavole erano accomunate da uno stile prettamente geometrico. L’edizione 2018 invece volta decisamente pagina: al suo interno vengono affrontati temi diversi, uno per ogni mese dell’anno, grazie al contributo di pittori contemporanei provenienti da aree del mondo dove l’Arma è intervenuta oppure ha avviato collaborazioni con le forze locali.

Tra i temi dunque l’impegno per l’ambiente (affrontato dall’artista congolese Steve Bandoma per il Centro Sud Africa), la sicurezza personale e sociale (Adrian Ghenie, Est Europa), la tutela delle categorie deboli (Adrian Paci, Area Balcani), l’integrazione multiculturale (Mark Bradford, America Settentrionale), il valore della tradizione (Curiot, Centro Sud America), la libertà di espressione (Adel Abidin, Mesopotamia), la libertà di riunione (Nabil El Makhloufi, Nord Africa), la cooperazione internazionale (Paul Onditi, Africa Centro Orientale), la tutela del patrimonio culturale (Mohsen Taasha Wahidi, Oriente), la tutela di minori (Gideon Rubin, Medio Oriente), l’ordinata convivenza civile (Reena Saini Kallat, Estremo Oriente) e l’identità culturale (Adboulaye Konaté, Africa Sahell).

“Il Calendario 2018 vuole diffondere la conoscenza di altre forme di espressione di culture diverse dalla nostra – aveva dichiarato durante la presentazione ufficiale a Roma il Comandante Generale Tullio Del Sette – mese dopo mese attraverso i lavori di questi giovani pittori viene richiamato un tema dal valore universale, espressione dei diritti e delle libertà che l’Arma è impegnata a sostenere nel mondo insieme alle rappresentanze diplomatiche e alle altre Forze Armate”.
Insieme al Calendario è stata presentata anche l’Agenda 2018, realizzata in formato moderno e funzionale, che ha dedicato il proprio inserto allo sport nell’Arma e ai Gruppi Sportivi d’Istituzione.
La copia di calendario e agenda potranno essere richiesti presso i Comandi dei Carabinieri della propria città.
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