PONTE LAMBRO – L’ennesima perdita dell’acquedotto ha acceso gli animi dei pontelambresi, ma l’Ato accende le speranze di trovare una soluzione.
La protesta è scaturita da una foto pubblicata sulla pagina del gruppo Facebook “Sei di Pontelambro se …”. Il commento all’immagine postata da un utente dice tutto: “Quando finirà questo interminabile scempio?”.
Sono diversi mesi, se non anni ormai, infatti, che a Ponte si combatte la guerra con le perdite dell’acquedotto. Sono all’ordine del giorno e la gente è stanca. Un’altra persona, residente in via Matteotti, sottolinea che “ogni 3×2 siamo senz’acqua per via delle riparazioni”. Urge, quindi, come chiedono i cittadini, una soluzione nell’interesse di tutti. “Non ce la facciamo più”, sottolinea qualcun altro e anche “basta con i rattoppi”. Il tutto arricchito anche da consigli e rimproveri di ogni genere per chi ha governato il paese finora.
Ma c’è anche un po’ di umorismo, forse per sdrammatizzare: “Ironia della sorte, ci passano sotto al naso milioni di metri cubi dal fiume Lambro”.
A rassicurare i pontelambresi on-line ci ha pensato Loris Staglianò, consigliere comunale di maggioranza. Il giovane ha spiegato che “l’attuale Amministrazione sta lavorando a un progetto più strutturale sull’acquedotto comunale che prevede interventi per oltre 2 milioni di euro. Interventi che saranno realizzati anche grazie alla società Como Acqua srl”.
“Le frequenti perdite sono dovute principalmente all’elevata pressione di esercizio necessaria per portare l’acqua dalla zona più bassa del paese (via Verdi, dov’è collocato il pozzo di captazione) alle zone più alte di Mazzonio – ha precisato il sindaco, Ettore Pelucchi, intervistato – Queste perdite si concentrano principalmente in Via Matteotti, anche a causa della presenza della linea ferroviaria. Per eliminare questi inconvenienti l’Amministrazione ha previsto la realizzazione di nuovo serbatoio di montagna per un investimento di circa 900.000 euro e il rifacimento di alcuni tratti della rete di distribuzione (la stima è di 470.000 euro di spesa). Questi interventi, insieme ad altri, sono già stati inseriti nel piano delle opere previste dalla società Como Acqua, la nuova società a totale partecipazione pubblica e di cui Ponte Lambro è uno dei soci fondatori, che, dal primo gennaio 2015, si occuperà della gestione del sistema idrico dei comuni della provincia di Como”.