
PONTE LAMBRO – La condanna del grave fatto intimidatorio rivolto al sindaco di Cortale Francesco Scalfaro tra i punti all’ordine del giorno nel prossimo Consiglio Comunale: è questa la richiesta avanzata dal consigliere Giuseppe Surianello (Tutti per il Futuro di Ponte Lambro).
L’esponente di minoranza ha così motivato la sua richiesta: “La mia famiglia è originaria di Cortale e come consigliere comunale di Ponte Lambro, comune gemellato dal 2014 con quello calabrese, ritengo imprescindibile far sentire la nostra vicinanza e solidarietà per il vile gesto intimidatorio occorso al primo cittadino Scalfaro”.
I fatti risalgono allo scorso 23 marzo quando il sindaco uscendo da una villa di sua proprietà trovava appesa al cancello una busta della spesa contenente una bomba carta e un accendino. Anche il sindaco di Ponte Lambro Ettore Pelucchi subito dopo la notizia dell’accaduto aveva espresso solidarietà e vicinanza al collega di Cortale.
“Non è la prima volta che il sindaco Scalfaro subisce intimidazioni di stampo mafioso – ha proseguito Surianello – conoscendolo personalmente e apprezzandolo mi sento particolarmente vicino a lui e mi auguro che le istituzioni riescano a supportarlo e incoraggiarlo affinché non si lasci intimidire da questa ennesima minaccia”.
“Minacce e intimidazioni nei confronti degli amministratori locali, sono purtroppo costantemente presenti in Calabria e rappresentano un attacco diretto alla democrazia – ha continuato il consigliere – ritengo sia nostro preciso impegno evidenziare questi tentativi di intimidazione rivolti ad una comunità a noi molto vicina, col rischio di infangare una popolazione intera, che per la sua stragrande maggioranza vive nell’onestà e con la cultura del lavoro infusa. Esprimo personalmente vicinanza e solidarietà al Sindaco Francesco Scalfaro, alla sua famiglia e all’amministrazione di Cortale, e sono certo che l’intero Consiglio Comunale e popolazione pontelambrese farà altrettanto“.
Nell’ordine del giorno Surianello quindi richiede sia inserito un momento di riflessione e condanna per quanto accaduto: “Chiedo al contempo che la Giunta Comunale si impegni affinché non venga mai meno l’impegno nell’affermare i principi legati all’antimafia ed informare la cittadinanza sulla pericolosità delle infiltrazioni mafiose nella vita di tutti i giorni e per l’affermazione della legalità”.