PONTE LAMBRO – Dal 1° gennaio 2015 i cittadini di Ponte Lambro potranno usufruire della piazzola ecologica “La Miniera” di Canzo. Non sarà quindi più attivo il servizio offerto attualmente in via Gerett al Lambro.
Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale è stata infatti approvata l’adesione del Comune alla gestione associata della piazzola ecologica gestita dalla Comunità montana del Triangolo lariano.
“E’ stata ritenuta da noi la scelta migliore, sia da un punto di vista economico (il costo sarà di poco superiore a quello dell’attuale centro raccolta situato in via Gerett al Lambro), sia da un punto di vista organizzativo e logistico”, spiega il sindaco Ettore Pelucchi.
La piazzola è situata in località Ravella a Canzo, ai confini con Castelmarte, sulla provinciale Arosio-Canzo, a pochi chilometri da Ponte Lambro. E’ aperta 4 giorni alla settimana: martedi e giovedì al pomeriggio (13.30-16.30), mercoledì mattina (9-12) e sabato sia mattina che pomeriggio (9-12 e 13.30-16.30). Inoltre è possibile smaltire dodici tipi di rifiuti diversi che vanno dalla carta alla plastica al verde e anche al materiale elettronico, pile, metalli e ingombranti in genere.
Per poter accedere basterà presentare la carta d’identità o il tesserino già in possesso delle famiglie di Ponte Lambro e utilizzato sino ad ora per accedere all’area di Via Gerett al Lambro.
“Grazie all’adesione alla piazzola ecologica della Comunità Montana possiamo finalmente offrire ai cittadini di Ponte Lambro un servizio all’altezza delle loro legittime aspettative, andando a sostituire un servizio che sino ad oggi era disponibile, in modo precario, limitato e non continuativo, solo il sabato pomeriggio”, conclude Pelucchi.
L’adesione alla piazzola di Canzo ha visto favorevole anche la minoranza di Francesco Cocchiararo. “Chiunque fosse arrivato alla guida dell’Amministrazione comunale avrebbe dovuto effettuare una scelta per l’adesione alla gestione di una piazzola ecologica, attesa l’acclarata provvisorietà del centro raccolta con compattatori di via Gerett al Lambro – ha sottolineato Cocchiararo in Consiglio comunale – Considerato poi il rapporto costo/benefici, di fronte a un incremento della relativa spesa di poco più di 4 mila euro all’anno, si vanno a ottenere quattro giornate di accesso all’area ecologica per complessive quindici ore settimanali”.