Erba

Pgt, Lega e Pd contrari alla variante: “Stravolge il territorio”

Caterina Franci 4 Gennaio 2017

Attualità, Erba

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Erica Rivolta

ERBA – Se il sindaco Tili non teme il voto la sua minoranza non nasconde scetticismo sulla variante del Pgt, a partire dai tempi di discussione e approvazione. Così il capogruppo Lega Nord Erica Rivolta non ha esitato a definire “brutta” anche questa pagina dell’amministrazione Tili.

A non convincere il consigliere leghista è la tendenza a “concedere” emersa nel Pgt: “Il numero di abitanti negli ultimi 4 anni è diminuito non aumentato, i dati lo dimostrano: 16.481 abitanti nel 2012, 16.546 nel 2013, 16.652 nel 2014, 16.512 nel 2015 fino a 16.415 nel 2016. Erba è in controtendenza, eppure questo Pgt prevede una risposta alla popolazione che cresce, lo trovo contradditorio” ha detto Rivolta.

A fronte dell’orientamento a concedere il consigliere ha rilevato la situazione di invenduto e sfitto diffusa a Erba, in qualunque categoria: “Dove sta il bisogno abitativo che sottostà a questo piano? L’ampliamento dell’edificabilità secondo la legge può essere fatta in un secondo momento, in base al cambiamento delle condizioni socio economiche e non solo, perchè fare una cosa così pesante ora?Ad essere trasformato dovrebbe essere solo il centro città, l’ho ribadito anche nella discussione sul piano del traffico”.

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Michele Spagnuolo

Per il Pd la variante del Pgt contempla progetti e interventi di impatto “eccessivo” sulle aree di trasformazione e quindi sul territorio. Il commento del capogruppo Michele Spagnuolo: “Questa grossa variante arriva a pochi anni dall’approvazione del Pgt e a fine del secondo mandato Tili. La nostra posizione è sempre stata critica a riguardo, per noi è una variante che stravolge il territorio, mira al consumo di suolo per di più in aree periferiche, tralasciando totalmente il centro città che invece avrebbe dovuto essere al centro di una trasformazione più radicale. Ricordo che la cura e il ‘rinnovo’ del centro era stata una promessa durante la campagna elettorale. L’amministrazione Tili avrebbe lasciato più bel segno se avesse mantenuto questa promessa” ha detto Spagnuolo, anticipando il voto contrario “per noi la variante non è coerente con il Piano approvato nel 2010 dalla stessa amministrazione nè necessaria, motivo per cui lo anticipo voteremo no“.

Tutti concordi nel definire la seduta sulle osservazioni dei cittadini positiva: “In quella sede è stato fatto un ottimo lavoro, tutti insieme – ha detto Spagnuolo – ma si parlava di osservazioni e correzioni da fare alla variante più generale, abbiamo coerentemente bocciato le proposte che implicavano un consumo di suolo e approvato quelle pro tutela dell’ambiente. E’ la variante generale a non convincere”.

L’ultima parola al voto di domani: l’appuntamento in comune è alle ore 20.