Erba

Pgt, giovedì il voto sulla variante. Tili soddisfatta: “Grazie a tutti”

Caterina Franci 4 Gennaio 2017

Attualità, Erba

erba_marcella_tili_sindaco-3
Il sindaco Marcella Tili

 

ERBA  – Dopo una seduta di quasi 14 ore, mercoledì 28 dicembre, il consiglio comunale di Erba è pronto a riunirsi per il voto definitivo sulla variante del Pgt. L’appuntamento è per domani, 5 gennaio.

Nell’ultima seduta, dedicata tra le altre cose al piano del traffico, i consiglieri hanno discusso oltre 150 osservazioni e segnalazioni pervenute dai cittadini. Soddisfatta del lavoro il sindaco Marcella Tili: “La seduta del 28 è stata molto serena, vorrei ringraziare tutto il consiglio per il vasto e puntuale lavoro svolto sulle osservazioni. Delle 158 presentate gran parte sono state votate all’unanimità”.

Sotto la lente i criteri alla base dell’accettazione o meno delle osservazioni presentate: “Si tratta in parte criteri che seguono le normative regionali e nazionali, in parte la strategia urbanistica della città – ha spiegato il sindaco – accanto a questi abbiamo votato i pareri degli Enti sovraordinati e quindi le singole osservazioni sui progetti che ci hanno mandato i cittadini. Un lavoro notevole e riuscito in una sola seduta, di questo rinnovo di nuovo i miei ringraziamenti a tutti i consiglieri e agli uffici che hanno seguito l’iter di questa variante”.

Il Pgt così determinato ha continuato Tili “boccia il consumo del suolo e i grattacieli, tutelando l’ambiente e aree verdi pubbliche importanti, patrimonio della città”.

Con il voto di domani si chiudono due anni e mezzo di lavoro (cominciato a maggio 2014, ndr): “Abbiamo rispettato tutti i cronoprogrammi previsti dalle normative, la definizione del Pgt e della sua variante è un lavoro importante per la città che la mia maggioranza ha condotto con lungimiranza, cercando da un lato di rispondere alle aspettative dei privati, dall’altro mantenere il focus sulla città pubblica. Domani staremo a vedere il risultato finale, per ora non posso che definirmi contenta e soddisfatta”.