ERBA – Un gemellaggio 2.0, con i giovani e per i giovani. Il Consiglio comunale ha approvato il patto di amicizia con il Comune di Finale Emilia.
Dopo L’Aquila, Erba sceglie un altro territorio colpito dal terremoto. La cittadina del modenese è stata scelta perché ha all’incirca lo stesso numero di abitanti di Erba. Finale Emilia è stato l’epicentro del terremoto che nel mese di maggio del 2012 ha colpito la bassa modenese. Come era già successo per L’Aquila, anche dopo la tragedia del modenese, la città di Erba si è mobilitata per gli aiuti, sia in termini di uomini della Protezione civile, sia come raccolta di materiale da mandare alle popolazioni terremotate. Quindi, dopo l’ufficialità del gemellaggio con L’Aquila nel marzo 2012, Erba ha affrontato questa nuova avventura.
“Si tratta di un patto di amicizia e non di un gemellaggio vero e proprio sia per snellire le procedure burocratiche che sono complicate e richiedono tempo, sia per una questione economica: le spese per questo tipo di iniziative sono state le prime ad essere tagliate in tutti i Comuni – spiega l’assessore Angelo Cairoli – L’importante è offrire a Finale Emilia un’amicizia concreta, vera e propria”.
Pieno appoggio all’iniziativa da parte della Lega che però richiama l’attenzione sull’assenza dei giovani a questi eventi. “Occorre coinvolgere maggiormente i ragazzi erbesi nel gemellaggio, altrimenti è a rischio estinzione. Bisogna dedicarlo a loro e pensare di invitare alle cene ufficiali una quota giovani: penso per esempio a 5 ragazzi tra i 15 e i 30 anni chiamati a seguire i momenti ufficiali ma anche a divertirsi con i coetanei delle città gemellate”.
