ERBA – Le trattative per la vendita dell’Ospedale di Erba sarebbero in fase ‘molto avanzata’, a confermarlo anche ieri, giovedì, in commissione sanità è stato l’Assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso. Dopo settimane di voci e ipotesi, la notizia sembra dunque essere ufficiale: il presidio ospedaliero erbese, facente parte del gruppo Fatebenefratelli, verrà venduto ad un altro gruppo privato. Una scelta dettata dalla necessità di far fronte al grosso indebitamento dell’Ordine San Giovanni di Dio, conseguenza diretta dell’emergenza pandemica e dell’aumento rilevante dei costi di energia e combustibili.
A fronte della vendita – sembrerebbe oramai inevitabile – la preoccupazione dell’amministrazione comunale e di altre forze politiche è di mantenere il pregio e le qualità delle prestazioni dell’Ospedale oltre che, naturalmente, del suo personale.
“La decisione della proprietà di dismettere l’Ospedale di Erba è una scelta che naturalmente non privilegia la città e il territorio – commenta Claudio Ghislanzoni, presidente del Consiglio Comunale di Erba e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Como – se la vendita dovesse essere ineluttabile vigileremo come amministrazione e anche come partito affinché tutte le prestazioni e i livelli occupazionali del presidio vengano mantenuti. Attendiamo l’esito delle trattative e poi ci muoveremo in un clima di confronto per capire quali iniziative assumere”.
Anche il Movimento 5 Stelle è intervenuto sul tema, chiedendo a Regione Lombardia di vigilare sul passaggio di proprietà, facendosi garante del mantenimento dei servizi e del personale, oltre trecento dipendenti.
“L’Ospedale di Erba conta 231 posti letto e ha un ruolo baricentrico perché si trova a metà strada tra Como e Lecco. Tale presidio ospedaliero rappresenta un punto di riferimento per una popolazione di oltre 75mila abitanti che raddoppiano durante il periodo estivo – dichiara la consigliera regionale M5S Paola Pizzighini: “La vendita dell’Ospedale Sacra Famiglia “Fatebenefratelli” di Erba si inserisce nell’ambito di una dismissione di servizi all’interno della provincia di Como: l’Ospedale di Menaggio (punto di riferimento per i paesi che si affacciano sul Lago di Como) ha già perso 3 reparti su 5 per un totale di 35 posti letto su 77 complessivi. Quindi è necessario agire affinché l’Ospedale di Erba non dismetta i suoi servizi sanitari, anche per non gravare gli altri presidi di ulteriori carichi di lavoro” conclude la consigliera.