ERBA – 80 mila euro per la riqualifica degli arredi dell’ufficio Servizi Demografici in Comune. Lo stanziamento rientra nella variazione al bilancio preventivo 2023-2025 illustrata lunedì sera in consiglio comunale dall’assessore Matteo Redaelli e approvata dalla maggioranza (contraria la minoranza).
“La necessità di rinnovare gli arredi del piano terra nasce dalla constatazione del cattivo stato in cui versano – ha spiegato Redaelli – sportelli vetusti dove gli utenti non hanno il minimo di privacy e dove i nostri dipendenti faticano a lavorare. Come noto, l’ufficio demografico non svolge solo pratiche legate alla carta di identità ma anche più delicate, ad esempio separazione e divorzi, ci sembrava doveroso rendere più vivibile e protetto l’ambiente, realizzando degli uffici a box o dei divisori per consentire maggior privacy ai cittadini”.
80 mila euro è come precisato la cifra stimata per l’intervento: “Ci siamo rivolti ad aziende specializzate e questa è più o meno la cifra che dovrebbe servire e che abbiamo messo a bilancio con la presente variazione, al momento stiamo facendo tutti i passaggi tecnici del caso per decidere che soluzione progettuale predisporre”.
Sull’argomento non sono mancate osservazioni da parte della minoranza, scettica sullo stanziamento di una cifra così importante per un intervento giudicato ‘non prioritario’: “80 mila euro sono molti soldi – ha detto Giovanna Marelli (Erba Civica) – pur condividendo che gli uffici demografici versano in cattivo stato forse sarebbe stato più lungimirante stanziare questa cifra per gli interventi di manutenzione straordinaria degli appartamenti sfitti per i quali c’è tantissima richiesta. Invece su questo fronte non vedo allocate risorse. Si tratta di priorità? Io dico di sì. Personalmente avrei dato priorità alle esigenze delle tante famiglie in difficoltà”.
“Migliorare le condizioni di lavoro dei nostri dipendenti e offrire un migliore servizio ai nostri cittadini non è un vezzo e nemmeno una ‘questione di palazzo’ – ha replicato Erica Rivolta (Lega) – negli ultimi anni il carico di lavoro degli uffici demografici è notevolmente aumentato, ci sono sempre più cittadini, anche stranieri, che si rivolgono ai servizi e le condizioni degli uffici al momento non sono civili né consentono di svolgere con la dovuta privacy i colloqui per alcune pratiche. Ben venga dunque il miglioramento degli arredi e dell’illuminazione”.
Tra gli altri stanziamenti rientranti nella variazione al bilancio preventivo approvata lunedì sera si segnalano 15.900 euro per le nuove telecamere al cimitero di Buccinigo, in via Marconi e alla Malpensata, 70 mila euro per i lavori in Valle Bova e 12.500 mila euro per la posa di una nuova antenna telefonica in località Canova (Crevenna) sull’Arosio-Canzo.
