Erba

NoiVoiLoro, “Cosa ti manca per essere felice?” con Simona Atzori

Caterina Franci 25 Gennaio 2020

Attualità, Erba

ERBA – L’Associazione Noivoiloro, in collaborazione con l’Associazione Rotaract Erba-Laghi, organizza sabato 8 febbraio alle ore 21.00, presso il Teatro Noivoiloro, lo spettacolo-incontro “Cosa ti manca per essere felice?” con Simona Atzori, ballerina e pittrice senza braccia.

Simona Atzori ha fatto dell’armonia del suo corpo e dell’arte di dipingere con i piedi un’eccellenza internazionale. Nasce a Milano nel 1974 e dipinge da quando ha quattro anni. Nel 1983 entra a far parte della VDMFK, l’Associazione dei pittori che dipingono con la bocca e con il piede. Nel 2001 si laurea in Visual Arts presso la University of Western Ontario, in Canada. Ha esposto in tutto il mondo, in mostre collettive e personali. Come ballerina, ha danzato in occasioni prestigiose: tra le più significative, il Grande Giubileo del 2000, la cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Torino 2006, due date del Roberto Bolle and Friends, il Festival di Sanremo 2012 e il Festival dei due mondi di Spoleto (2017). Dal 2010 guida la SimonArte Dance Company, della quale fanno parte anche danzatori del Teatro alla Scala di Milano.

Simona Atzori è anche impegnata in attività di scrittore e coaching facendosi portatrice di un messaggio di sensibilizzazione sulla disabilità e sulla capacità dell’essere umano di superare i propri limiti.

“Cosa ti manca per essere felice?” è il titolo della serata che consentirà di conoscere, dalla viva voce della protagonista, una storia di sogni, opportunità e di libertà. Lo spettacolo darà voce alla consapevolezza di una donna che ha scoperto, attraverso l’arte e la danza, le infinite possibilità, non solo del suo corpo, ma soprattutto del suo cuore e della sua mente.

Il programma prevede una parte dedicata alla danza, una dedicata alla pittura ed infine un incontro dibattito.

Simone Atzori aprirà lo spettacolo danzando con Maria Cristina Paolini e Beatrice Mazzola del Simonarte Dance Company. Simona esalterà le proprie forze e debolezze: il palcoscenico darà vita ad un turbine di emozioni che si libereranno per dipingere la bellezza dell’anima di ogni danzatore sul palco.

La danza e la musica si fonderanno diventando linguaggio di un messaggio che andrà oltre il corpo per arrivare direttamente al cuore dello spettatore.

L’incontro che seguirà ripercorrerà il percorso umano e artistico della danzatrice di origini sarde, nata senza braccia e posta, fin da piccola, di fronte a limiti che parevano precluderle la realizzazione dei suoi due grandi sogni: la pittura e la danza. Due sogni che invece non solo diventeranno reali ma trasformeranno la vita di Simona.

Simona porterà sul palco la sua quotidianità fatta di entusiasmo e di amore per l’arte e la danza in tutte le sue sfaccettature ma al contempo di difficoltà superate con tenacia e spirito di intraprendenza.

“…Non c’è nulla che non possa essere fatto, basta trovare il modo giusto per farlo. – scrive Simona – Io tengo il microfono con i piedi, altri con le mani, altri ancora lo tengono sull’asta. Sta a noi trovare il modo giusto per noi. Io credo nella legge dell’attrazione: quello che dai ricevi. Se trasmetti amore, attenzione, serenità; se guardi alla vita con uno sguardo costruttivo; se scegli di essere attento agli altri e al loro benessere; se conservi le cose che ami e lasci scivolare via quelle negative, la vita ti sorriderà. Se avessi avuto paura sarei andata all’indietro, invece che avanti. Se mi fossi preoccupata mi sarei bloccata, non mi sarei buttata, avrei immaginato foschi scenari e mi sarei ritirata. Invece ho immaginato. Adesso sono felice, smodatamente, spudoratamente felice. Ed è una gioia raccontarla, questa mia felicità”.

La vita di Simona diventerà la storia di ognuno di noi, chiamati a scoprire che la nostra vita è un disegno talmente prezioso da valere la pena di essere vissuto.

Le difficoltà e la forza di Simona svelerà quindi le infinite possibilità di ognuno di noi, di essere diversi ogni giorno e al tempo stesso rimanendo sempre sé stessi, superando convenzioni e pregiudizi, interpretando stili, concedendosi di vivere ogni passione.

L’evento che porta Simona Atzori a Noivoiloro fa parte della Festa del Volontario, un progetto di Noivoiloro, giunto quest’anno alla sua terza edizione, per promuovere e valorizzare la figura del volontario.