Erba

Mons. Aristide Pirovano nel Giardino dei Giusti di Villa Amalia

Caterina Franci 9 Maggio 2022

Attualità, Erba

ERBA – Monsignor Aristide Pirovano ‘uomo giusto’. A 25 anni dalla sua morte, il Comitato Tecnico del Giardino dei Giusti di Villa Amalia – inaugurato lo scorso anno nel parco dell’elegante dimora – ha stabilito di intitolare un albero al Vescovo missionario erbese.

“La testimonianza di pace, solidarietà e grande operosità che monsignor Pirovano ci ha offerto con la sua vita è un valore importante da trasmettere alle nuove generazioni e, in particolar modo, alla realtà erbese a lui tanto cara”, si legge nel comunicato diffuso dal Comitato (leggi qui).

La cerimonia di intitolazione (QUI LA LOCANDINA)– a inviti – si terrà sabato 21 maggio, a partire dalle 10.30, al Liceo Carlo Porta presso Villa Amalia a Erba, alla presenza delle autorità civili, dei rappresentanti dell’Associazione Amici di Monsignor Aristide Pirovano, dei referenti di Gariwo e di conoscenti e simpatizzanti del Giardino.

“I ragazzi del Liceo Porta – spiega sempre il comunicato -, coordinati dai rispettivi docenti, animeranno l’evento con la lettura di testi scelti dalla biografia del Vescovo, canti, musica, la presentazione del Giardino e la realizzazione di materiale informativo”.

Al termine della mattinata verrà scoperta la targa dedicata a monsignor Pirovano, collocata ai piedi di un albero, appositamente individuato all’interno del parco di Villa Amalia.

La targa reca un’immagine sorridente di padre Aristide e questa epigrafe:

ARISTIDE PIROVANO (1915 – 1997)

Vescovo missionario, messaggero del Vangelo, operatore di pace, amico degli ultimi.

L’Associazione Amici di Monsignor Aristide Pirovano è profondamente grata al Comitato Tecnico del Giardino dei Giusti, alla Dirigente scolastica dottoressa Marzia Pontremoli, alla professoressa Carla Consonni, al personale docente e amministrativo e agli studenti del Liceo Carlo Porta per avere voluto onorare in modo così significativo la figura di padre Aristide. Un omaggio ancora più importante perché trasmette la sua memoria alle nuove generazioni.