COMO – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Confcommercio Como ai propri associati in relazione alla situazione migranti in Provincia:
“La presenza di migranti sta sempre più coinvolgendo direttamente la nostra provincia di Como con conseguenti “strumentalizzazioni” da parte di alcuni da parte della stampa estera. Più in particolare, da qualche tempo sui prati limitrofi alla Stazione San Giovanni di Como si sono accampate decine di persone, provenienti in prevalenza dall’Eritrea, che nel tentativo di raggiungere destinazioni del nord Europa, vengono fermate alla dogana svizzera e si allocano nella città.
Prima di ogni altra cosa, quindi, ci siamo impegnati nel tentativo di offrire a questa povera gente un aiuto e non costringerla a vivere in queste condizioni disumane che, oltre al disagio per loro stesse, provoca, come detto, dei riflessi negativi per l’economia generale del nostro territorio. Confcommercio Como si è, quindi, subito attivata con diverse iniziative di cui riteniamo doveroso informare i nostri associati.
Il 13 luglio scorso, dopo aver rilevato che alcune importanti testate inglesi descrivevano falsamente una Como invasa da migranti con tanto di immagini di barconi carichi di disperati affiancate dai primi piani di alcune Star di Hollywood e che queste notizie stavano già generando richieste di disdette da parte dei turisti agli albergatori, abbiamo diramato un comunicato stampa in lingua inglese e in italiano nel quale denunciavamo la falsità di queste informazioni pubblicate al solo scopo di arrecare danno alla nostra economia turistica.
Di questo grave fatto, abbiamo informato anche la Federalberghi nazionale chiedendo di interessare il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini per un loro diretto e integrativo intervento. Nel frattempo abbiamo lavorato con il Comune di Como nell’ambito del Distretto Urbano del Commercio per mettere in campo iniziative di solidarietà e aiuto concreto, promuovendo, tra l’altro, con i nostri Associati panificatori l’azione “Pane Sospeso” grazie alla quale i consumatori possono comprare del pane da offrire a chi ne ha bisogno.
Agli Associati che volessero essere solidali con i migranti, abbiamo inviato nei giorni scorsi un’informativa contenente indicazioni precise sui soggetti abilitati e sulle corrette modalità per compiere donazioni di generi di prima necessità. Inoltre, nei giorni scorsi ci siamo rivolti a Sua Eccellenza il Prefetto di Como coinvolgendo la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura della provincia di Como, il cui presidente Taborelli gli ha evidenziato le ripercussioni negative che questo triste e drammatico episodio sta provocando sull’Economia in generale e in particolare le ricadute negative sul turismo e le attività che operano in questo settore.
Auspichiamo che il Prefetto possa riuscire a individuare una sistemazione provvisoria più consona e dignitosa per queste persone in uno degli edifici pubblici dismessi o sottoutilizzati per affrontare questa situazione d’emergenza. Insomma, nel legittimo interesse dei nostri Associati, ci stiamo impegnando al massimo con il duplice obiettivo di aiutare chi ha bisogno e non danneggiare inutilmente la già disastrata economia”.
Confcommercio Como