Ponte Lambro

Messe sospese, il parroco di Ponte: “Rimaniamo uniti nella preghiera”

Miryam Colombo 26 Febbraio 2020

Attualità, Ponte Lambro

Don Stefano Dolci

PONTE LAMBRO – Un messaggio di vicinanza e speranza quello lanciato dal parroco di Ponte Lambro, don Stefano Dolci, a seguito delle disposizioni emesse la scorsa domenica dall’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, per la sospensione delle celebrazioni religiose durante tutta la settimana.

“Carissimi tutti – scrive don Stefano – Voglio raggiungervi in questo momento che nessuno avrebbe mai immaginato di vivere. Siamo tutti preoccupati, ma non dobbiamo farci vincere dalla paura. Se crediamo, anche questa situazione nasconde un bene da scoprire”.

“Il mondo moderno e scientifico ci ha convinto di essere onnipotenti e capaci di tutto. In realtà ci scopriamo fragili e indifesi, vittime di una paura irrazionale. Come cristiani confidiamo in Dio e nel suo amore provvedente”.

“Le disposizioni governative e diocesane impediscono la celebrazione della Messa e ogni incontro e riunione. Di conseguenza, sabato sera e domenica non ci sarà la celebrazione della s. Messa e per questo vi dispenso dal precetto festivo. E domenica non ci sarà neppure il ritiro per bambini e genitori. Questo mi addolora profondamente”.

“La situazione però ci invita a una preghiera più fedele e condivisa. In questa settimana sono via per gli esercizi spirituali e ogni giorno celebro per la nostra comunità perché il Signore benedica tutti, custodisca il bene della salute e ci dia la pace”.

Quindi l’invito ai propri parrocchiani: “Domenica celebrerò la messa da solo: alle ore 10.30 suoneranno le campane a festa perché tutti in casa possano unirsi nella preghiera del Padre Nostro e magari seguire la Messa in Tv o alla radio. Al termine della Messa esporrò il Santissimo e alle 11.15 uscirò sul sagrato per impartire a tutto il paese la benedizione eucaristica. Chi vuole potrebbe partecipare a questo momento di benedizione all’aperto”.

E quindi ha concluso: “Non so quali saranno le disposizioni per settimana prossima, ma l’importanza della preghiera e di continuare a essere comunità in questo momento mi porta a questa proposta: sposterò il suono delle campane alle ore 20 invitando tutti a spegnere Tv e computer per pregare in casa con le parole suggerite dall’arcivescovo e una decina del rosario affidando a Maria ogni preoccupazione e angoscia. Rimaniamo uniti nella preghiera. Il Signore ci benedica tutti!”.