Merone

Merone: “La Casa della Cultura Briantea” si presenta

Alessia Rocca 20 Ottobre 2018

Attualità, Merone

Da sinistra a destra: Giovanni Vanesi (sindaco di Merone), Massimo Della Misericordia (professore presso Università Bicocca), Massimo Pirovano (direttore del Museo Etnografico dell’Alta Brianza) e Antonio Molteni

 

MERONE – La Casa della Cultura Briantea è l’ultimo progetto del comune e della biblioteca di Merone, realizzato grazie al contributo economico di 90.000 euro di Fondazione Cariplo e grazie alla collaborazione con la Parrocchia SS. Giacomo e Filippo, l’Associazione Amici della Biblioteca, l’Associazione Pieve di Incino, il Parco del Monte Barro e il Museo Etnografico dell’Alta Brianza.

La prima Casa della Cultura Briantea, si troverà presso il Palazzo Zaffiro Isacco di Merone, e servirà per raccogliere e conservare la documentazione legata al territorio, in modo tale che sia più facile divulgare la storia e la cultura della Brianza.

Oggi pomeriggio, sabato 20 ottobre, durante la presentazione del progetto, il sindaco di Merone Giovanni Vanossi ha dichiarato: “È importante che questo progetto non si leghi strettamente soltanto al nostro comune, ma che si espandi a tutto il territorio della Brianza. È importante creare un sistema di collaborazione perché questo progetto possa funzionare. Per fare questo è necessario innanzitutto eliminare i confini che ci sono tra i vari comuni”. Anche il professore Massimo Della Misericordia, è intervenuto su questo tema, dicendo: “Questo progetto concepisce la cultura del territorio inserendola all’interno di spazi più grandi, creando una rete di comunicazione e scambi, ci deve aiutare a capire che la storia del proprio comune si collocale all’interno di una realtà più grande”.

La Casa della Cultura Briantea non sarà solo un luogo fisico, ma anche un luogo virtuale. A questo proposito è stato creato Brianza Culture, un portale internet grazie al quale chiunque sia interessato può fare ricerche riguardanti il  territorio. Inoltre, qualunque cittadino che sia in possesso di documentazione interessante, può creare un proprio account e caricare documenti storici e fotografie.

Massimo Pirovano, direttore del Museo Etnografico dell’Alta Brianza, si è occupato di spiegare il motivo del nome del sito web: “Il plurale nel nome Brianza Culture sta ad indicare la pluralità delle culture che convivono sul territorio. Le culture non vanno considerate come dei recinti, dei limiti, infatti nel corso della nostra vita noi cambiamo e così anche i nostri usi e costumi che si trasformano quando vengono a contatto con realtà diverse”. Pirovano, ha inoltre sottolineato che anche il significato di cultura è mutato nel tempo e dall’800 sta ad indicare tutto ciò che l’uomo impara nascendo in un luogo. La cultura quindi non appartiene solo agli intellettuali, cultura è tutto ciò che noi sappiamo fare e per questo motivo diventano portatori di cultura tutte le persone.

La prima attività organizzata da “La Casa della Cultura” si è svolta subito dopo la presentazione del progetto. È stata infatti organizzata una passeggiata alla scoperta delle tracce della storia di Merone, guidata da Antonio Molteni. Il primo evento ha riscosso un successo inaspettato dal comune, vedendo la presenza di più di 70 iscritti.

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