
Tra gli invitati figurano il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura e il prof. Angelo Carozzi, docente di storia delle religioni all’Università di Verona. La nuova ostensione della Sindone sta richiamando a Torino milioni di persone attratte da questo reperto, tanto straordinario quanto inquietante, al quale anche i più scettici guardano con interesse e rispetto. Per i credenti la Sindone è il telo di lino che avrebbe avvolto il corpo di Gesù dopo la morte per crocifissione. Per altri un falso medievale.
Ci si chiede se potrebbe essere la prova dell’esistenza storica di Gesù di Nazaret, e che cosa accadde veramente in quel Sepolcro. La storicità di Gesù è infatti da sempre oggetto di studi e dibattiti tra atei e credenti, tra scienziati e religiosi. Il dibattito si fa ancora più acceso quando si parla della “resurrezione” del suo corpo. È solo un mistero di fede o potrebbe trattarsi di un fatto storico, di un fenomeno di radiazione tuttora sconosciuto che, come tale, ha lasciato dei riscontri? Molti, credenti e non, si stanno chiedendo da secoli se una traccia in tal senso possa esistere. Autorevoli studiosi anche di livello internazionale (storici, fisici, medici legali, analisti d’immagine, ecc.) si sono dedicati nell’ultimo secolo a una seria analisi e ricerca di elementi che possano dare una risposta a questo mistero, tuttora insoluto. L’unica conclusione scientifica, dopo decenni di indagini e studi di laboratorio, è che “una simile impronta, negativa e tridimensionale, non può esistere in natura”.I presenti alla conferenza potranno porre alla dott.a Marinelli, autrice del best-seller “La luce dal sepolcro”, le domande più varie su questo mistero.