Lurago d'Erba

Lurago: 8 profughi nigeriani in paese, ospiti di un privato

Lorenzo Colombo 30 Novembre 2014

Attualità, Lurago d'Erba

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ProfughiLURAGO –  Otto profughi nigeriani provenienti dall’area sub-sahariana in paese. A Renderlo noto la Prefettura di Como che ha informato il sindaco Federico Bassani della presenza dei profughi e che ha convinto il primo cittadino a scrivere una lettera ai residenti per spiegare la situazione.

“La Prefettura di Como mi ha informato che, da alcuni giorni, sul territorio del Comune di Lurago d’Erba, sono presenti. L’attualità della vicenda e la comprensibile preoccupazione suscitata dalle recenti notizie in tema di sicurezza sanitaria mi spingono a rivolgermi a voi direttamente senza la mediazione degli organi di informazione. Al di là dell’opinione personale di ciascuno in materia d’immigrazione e delle problematiche ad essa correlate, è bene che sappiate, innanzitutto, che la loro gestione non è di competenza delle Amministrazioni Locali. Nel caso specifico, quindi, l’Amministrazione Comunale di Lurago d’Erba non è coinvolta direttamente nella decisione, considerato anche che queste persone sono attualmente ospitate in un appartamento privato, regolarmente affittato a una Cooperativa che gestisce questa emergenza per conto della Prefettura. Nell’interesse della cittadinanza, non appena ricevuta comunicazione dalla stessa Prefettura, la mia prima preoccupazione è stata quella di richiedere la documentazione sanitaria attestante il fatto che non sussistano rischi legati all’Ebola così come ad altre malattie. La Prefettura mi ha confermato che non vi sono problematiche in tal senso: infatti, gli otto nigeriani risiedono in territorio comasco sin da prima della diffusione del virus nel continente africano e sono sottoposti a un protocollo sanitario a cura dell’ASL”.

Infine Bassani ha spiegato che l’Amministrazione valuterà la possibilità di convenzionarsi con la Cooperativa che li segue, per impegnarli in lavori socialmente utili e a costo zero per le casse comunali. “Nell’ottica di affrontare quelle che sono le vere emergenze che affliggono purtroppo il nostro territorio, cioè la crisi del lavoro, la precarietà abitativa e, non da ultimo, come ci insegna la cronaca locale degli ultimi giorni, la lotta alle infiltrazioni mafiose, spesso ignorate dalla classe politica, sono certo che l’unità di vedute e d’azione prevarrà sulle sterili logiche di contrapposizione ideologica”, conclude il sindaco.