Alzate Brianza, Inverigo, Lurago d'Erba

Lotta alle mafie in provincia di Como, videoconferenza con la Pm Dolci

Miryam Colombo 24 Ottobre 2020

Alzate Brianza, Attualità, Inverigo, Lurago d'Erba

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Alessandra Dolci (foto archivio)

 

ALZATE / INVERIGO / LURAGO – Si intitola “Lotta alle mafie – L’antimafia in provincia di Como nell’era Covid” la videoconferenza che si terrà martedì 3 novembre e che vedrà come protagonista la dott.ssa Alessandra Dolci, responsabile della Dda di Milano. L’appuntamento online è organizzato dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” e dall’Arci di Como con l’adesione dei Comuni di Alzate Brianza, Cabiate, Carugo, Inverigo, Lurago d’Erba e Mariano Comense.

L’incontro sarà un momento importante per dibattere sulle dinamiche legate alla presenza della criminalità organizzata in Lombardia, con un focus particolare rivolto al territorio della provincia di Como, dove è nota la forte presenza delle mafie, e in particolare della ‘ndrangheta. Tra i fatti più recenti si ricordano i cosiddetti ‘fatti di Cantù’, che hanno portato alla condanna in primo grado di alcuni esponenti della ‘ndrangheta locale, ma sono diverse le inchieste condotte dalla Magistratura che attestano la penetrazione mafiosa nella nostra provincia.

Quella di Como è infatti ritenuta la seconda provincia nel Nord Italia per densità mafiosa, in cui si contano addirittura 7 ‘locali’ della ‘ndrangheta “operative sul territorio”. La Dia ha rivelato che nel nostro territorio sono attive le ‘locali’ ’ndranghetiste di Erba, Canzo-Asso, Mariano Comense, Appiano Gentile, Fino Mornasco, Cermenate e Senna Comasco.

Altro tema che riguarda il comasco è quello delle cosiddette “ecomafie”, ovvero il coinvolgimento della criminalità organizzata negli illeciti ambientali, tra cui il traffico illegale di rifiuti. È in corso presso il Tribunale di Como il processo che vede coinvolte una decina di persone accusate a vario titolo di aver smaltito illegalmente alcune migliaia di tonnellate di rifiuti, che sono stati fatti transitare illegalmente in alcuni impianti di trattamento ubicati a Como. Nell’inchiesta è implicato anche un esponente della ’ndrangheta, già coinvolto in altre inchieste di mafia.

A parlare di tutte queste inchieste sarà la dott.ssa Alessandra Dolci, attualmente a capo della Dda (Direzione Antimafia) di Milano, che ha seguito i maggiori processi di mafia in Lombardia, tra cui “Crimine-Infinito” che ha scoperchiato le infiltrazioni della ‘ndrangheta anche nel territorio della provincia di Como.

L’appuntamento online del 3 novembre rappresenta quindi un momento di discussione con un magistrato impegnato in prima linea contro le mafie nella nostra Regione. Questo nell’attesa di poter riprendere le conferenze dal vivo con la rassegna “4 colpi alla ‘ndrangheta”, che era stata prevista – e poi sospesa – per lo scorso mese di marzo e che, nelle intenzioni degli organizzatori, verrà riproposta nella prossima primavera.

La videoconferenza (che sarà possibile seguire sia tramite la piattaforma GoToMeeting che sulla pagina facebook di Arci Como) è inserita nell’ambito del progetto dal titolo “Como futuribile”, che vede come capofila l’Arci di Como, a cui hanno aderito altri sodalizi, tra cui il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”. Il progetto ha per tema la ‘sostenibilità’, che si articola anche attraverso giustizia e legalità, ed è finanziato dal Bando di Volontariato di Regione Lombardia.

QUI la locandina dell’evento.