Longone al Segrino

Longone. Il Comune cerca un nuovo gestore per il Minigolf

Miryam Colombo 25 Febbraio 2020

Attualità, Longone al Segrino

LONGONE AL SEGRINO – A 7 anni dalla chiusura dei battenti del minigolf di via Parini, il Comune di Longone cerca nuovi gestori. Ieri, lunedì, la pubblicazione del bando per la concessione.

La struttura di via Parini, edificata poco meno di una trentina di anni fa e di proprietà comunale, ha visto nel corso degli anni l’avvicendarsi di diversi gestori che nel tempo hanno ampliato e modificato l’assetto dell’immobile. Questo fino al 2013 quando l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Angelo Navoni si è vista costretta a ritirare la concessione a causa del debito contratto dall’allora gestore.

Da quel momento fino ad oggi, la struttura è rimasta chiusa, ma le cose potrebbero cambiare nel giro di qualche mese: il Comune di Longone ha infatti avviato ieri la procedura per l’assegnazione di una nuova concessione mediante bando fissando per il 28 aprile prossimo la data di scadenza di presentazione delle domande.

L’immobile, con una superficie totale di 4000 mq, comprende i campi da minigolf con piste in cemento da 18 buche, l’area per il parcheggio delle auto, ristorante e cucina e un appartamento.

La durata della concessione sarà di 15 anni e il canone complessivo a base d’asta per tutta la durata della concessione è pari a 255 mila euro, suddiviso per i primi 5 anni in rate da 850 euro/mese e per i rimanenti 10 anni in rate da 1700 euro/mese.

Vincolo espresso dall’Amministrazione è che la struttura rimanga ad uso esclusivamente sportivo e di ristorazione con il mantenimento del circuito di minigolf. Qualsiasi intervento di modifica all’immobile dovrà essere concordato.

“Abbiamo stabilito un canone ridotto per i primi 5 anni in modo da consentire le eventuali spese di adeguamento della struttura – ha spiegato il sindaco Carlo Castelnuovo – Vorremmo che questo bando fosse un’occasione per dare nuova forma a una struttura che ha davvero molte potenzialità. Lasciarla in questo stato è davvero un peccato e non porta alcun vantaggio”.