Longone al Segrino

Longone. Alta velocità su via Diaz, il Comune lavora a una soluzione

Miryam Colombo 11 Luglio 2020

Attualità, Longone al Segrino

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Il rettilineo di via Diaz

 

LONGONE AL SEGRINO – Tornano ad accendersi i riflettori sulla situazione della viabilità (e soprattutto della velocità) lungo il rettilineo di via Diaz. Proprio in queste settimane l’Amministrazione comunale sta lavorando per individuare possibili soluzioni.

Come noto, infatti, il rettilineo in questione, che attraversa e di fatto taglia in due il paese, rappresenta uno dei punti più trafficati dell’intera zona e talvolta, come è stato segnalato, viene percorso da auto e moto anche ad alta velocità. Situazione che, come facilmente intuibile, ha rischiato e rischia di generare situazioni di pericolo tanto per gli altri veicoli quanto per i pedoni che si trovano a passare nell’area, tanto che qualche anno fa il Comune aveva cercato di intervenire collocando un semaforo sull’attraversamento pedonale in prossimità delle scuole e del parco.

Il semaforo per l’attraversamento pedonale posto in prossimità delle scuole e del parco

 

Nelle ultime settimane l’attenzione è tornata alta su questo punto anche a seguito di alcune segnalazioni, mosse dal gruppo di cittadini “Longone tranquilla”, attraverso le quali è stato chiesto all’Amministrazione di individuare una modalità utile a ridurre e regolare la velocità sul tratto, ipotizzando anche il posizionamento di colonnine di rilevazione della velocità.

L’Amministrazione del sindaco Castelnuovo ha quindi chiesto ai cittadini un incontro, alla presenza della Polizia Locale per un parere tecnico, attraverso il quale confrontarsi sul tema e valutare le diverse posizioni.

“Dalla serata è sicuramente emersa la necessità di ridurre la velocità dei veicoli che transitano su via Diaz – ha spiegato il sindaco Carlo Castelnuovo -. Per questa ragione, stiamo compiendo i primi passi per cercare di individuare la soluzione migliore che, non escludiamo, potrebbe essere rappresentata anche dal posizionamento dei rilevatori di velocità. Al momento, abbiamo inoltrato richiesta per effettuare alcune verifiche e ottenere dati su cui basare le nostre considerazioni”.

Come spiegato dal primo cittadino, l’ultima parola spetterà poi alla Provincia di Como, essendo il tratto interessato parte della Sp41.