ERBA – Sabato 30 luglio si è svolta l’Assemblea dei Sindaci del Consorzio Erbese. Tra i punti all’ordine del giorno vi era il tema della convenzione per l’utilizzo degli spazi della stazione di Erba tra Consorzio Erbese e Associazione Lo Snodo, giunta alla scadenza della terza proroga. In Assemblea la quasi totalità degli Amministratori si è espresso a favore della permanenza dello Snodo negli spazi della stazione, chiedendo la riconferma diretta della convenzione tra Consorzio Erbese e Lo Snodo, così come previsto all’art. 4 della stessa convenzione.
La Direttrice e il Presidente del Consorzio Erbese hanno sollevato perplessità circa la validità della riconferma. I Sindaci hanno chiesto di emettuare valutazioni tecniche approfondite al fine di chiarire se è legittimo permettere all’Associazione Lo Snodo di rimanere negli spazi della stazione di Erba mediante una riconferma. L’Associazione Lo Snodo, in data lunedì 16 settembre, ha inviato una comunicazione al Presidente e Direttore del Consorzio Erbese e a tutti i Sindaci del territorio, condividendo le motivazioni che descrivono come la riconferma diretta a Lo Snodo trova specifica legittimazione nella normativa e nella giurisprudenza.
“Abbiamo raccolto gli elementi giuridici che dimostrano come la riconferma diretta della convenzione a partire dal 1° gennaio 2025 è possibile e perfettamente legittima – dice Simone Pelucchi, presidente de Lo Snodo – I Sindaci, qualora lo ritenessero, hanno la possibilità di esaminare il materiale inviato con i propri collaboratori e Segretari comunali.” Vediamo come e perchè la riconferma è un atto possibile e legittimo. “L’ Art. 71 c2 del d.lgs 117 del 2017 consente l’affidamento in via diretta di un immobile da parte della pubblica amministrazione in favore di un’associazione appartenente agli enti del terzo settore. La legittimità è confermata dalla giurisprudenza nella sentenza n. 67/2014 del Tar Liguria su un caso che presenta molte similitudini con quello dell’Associazione Lo Snodo. Inoltre, l’art. 4 della stessa convenzione prevede la suddetta riconferma a partire dal 01/01/2025 con conseguente allineamento ai tempi della programmazione del Piano sociale di Zona del Consorzio Erbese”.
“In aggiunta ricordiamo che il comodato per l’utilizzo della stazione da parte del Consorzio Erbese, preteso da Fondazione Cariplo della durata di 20 anni, vincola gli spazi alla promozione delle politiche giovanili. Il Consorzio si è fatto garante delle finalità sociali perseguite dal progetto YouthLab (2017-2020), che aveva l’obiettivo di far nascere un’associazione giovanile quale soggetto cardine per la promozione delle politiche giovanili del territorio. La stazione è dunque dedicata ad attività dirette all’implementazione delle politiche giovanili sul territorio erbese e direttamente connesse al Progetto YouthLab”.
L’Associazione Lo Snodo nasce in seno al progetto, con sede nei locali della stazione, appositamente per la promozione delle politiche giovanili del territorio erbese. “Il crescente apprezzamento pubblico, istituzionale e associativo raccolto in cinque anni di attività, e in particolare negli ultimi mesi in occasione della raccolta firme, dimostrano la validità e l’utilità del progetto Lo Snodo sul territorio erbese. Senza dimenticare che Fondazione Cariplo ha sostenuto il progetto YouthLab con un finanziamento di oltre 1 milione di euro per un cambiamento strategico sul territorio a beneficio delle politiche giovanili (per una durata di almeno 20 anni)”.
“Un contenzioso con Fondazione Cariplo per la restituzione della somma, a suo tempo erogata per l’attività diretta alla implementazione di politiche per i giovani, comporterebbe un pregiudizio economico per il Consorzio e dunque per i Comuni che aderiscono. Tra le strade che l’Assemblea dei Sindaci può scegliere di percorrere su questo argomento, dunque, rientra a pieno titolo – e oltre ogni ragionevole dubbio – la riconferma diretta dell’attuale convenzione. Come Associazione speriamo che l’Assemblea dei Sindaci su questo argomento, prevista per settembre, sia presto convocata. Noi, nell’attesa, non ci fermiamo con le nostre attività per i giovani e per la comunità” conclude Pelucchi.