COMO – L’iniziativa “Diciamo No al pedaggio per la tangenziale di Como” assume le forme di un vero e proprio comitato.
Prima solo un movimento spontaneo su Facebook, ora volto ed espressione concreto di un malumore generale circa la possibilità di imporre un pedaggio per chi percorre la piccola bretella da Albate a Villa Guardia.
Questa mattina, martedì 15, alle 12.30, presso la Sala degli Stemmi del Municipio di Como si terrà la presentazione ufficiale del coordinamento “NO PEDAGGIO A COMO”, con la presenza di molti sindaci e amministratori dei Comuni aderenti. Tra questi il sindaco di Albese con Cassano, Alberto Gaffuri, uno dei primi sostenitori di questa iniziativa. “Il moncherino da Albate a Villa Guardia non è un’autostrada e peraltro mai è stata così definita negli atti ufficiali, tantomeno in quelli di Regione Lombardia – sostiene la battaglia il primo cittadino – Diciamo “No!” al pedaggio senza se e senza ma. Dividersi, in questo momento, serve a poco. Una volta tanto, facciamo che Como, i Comaschi e i loro rappresentanti abbiano un’unica voce”.
Nel concreto, si parla di 60 centesimi di euro per percorrere il nuovo tratto realizzato tra Albate e Villa Guardia. Pochi chilometri quindi, che molti amministratori chiedono resti liberamente percorribile.
Già nelle scorse settimane si erano tenute diverse riunione tra le Amministrazioni del territorio per cercare di unire opinioni e bandiere su un tema che interessa l’intero territorio.
Oggi a Como un ulteriore passo sarà compiuto in questa direzione.