Como

Licata e Onano riconfermati segretari di Flc e Fiom Lariana

Lorenzo Colombo 25 Febbraio 2014

Attualità, Como, Economia/Lavoro

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cgilCOMO – Il direttivo della Flc lariana provinciale ha rieletto segretario per il secondo mandato Giacomo Licata.
Alla situazione comasca il segretario provinciale della FLC-CGIL ha dedicato la parte conclusiva della sua relazione: «Occorre un piano dell’offerta formativa territoriale coniugata alla vocazione del nostro territorio.

In questo perimetro vanno fatte le scelte di indirizzi scolastici, di alternanza formazione-lavoro, di istruzione e formazione professionale e di alta formazione tecnica e universitaria. Abbiamo detto che la vocazione del nostro territorio si ispira al tessile, al legno-arredo e al metal-meccanico? E allora prevediamo – ha continuato Licata – per questi ambiti filiere formative che prevedano specifici e corrispondenti corsi di studio (operatore, tecnico, tecnico superiore e laureato), di alternanza scuola-lavoro e di apprendistato e che offrano allo studente-lavoratore di scegliere il percorso più congeniale alle proprie ambizioni e alle aziende di attingere a tutte le figure professionali previste».
Sul tema università, il segretario provinciale Flc ha poi sottolineato l’appoggio al campus: «Riteniamo che nella logica degli investimenti territoriali che rappresentano il perno su cui strutturare il piano del lavoro, occorre indirizzare ogni sforzo possibile alla costruzione del campus universitario, per fare di Como, oltre che semplice sede logistica degli atenei, un vero e proprio polo di accoglienza univeristaria. Auspichiamo che lo sforzo realizzato da Univercomo venga sostenuto da tutti i soggetti coinvolti, dagli enti locali e dalla Regione».

Anche al congresso della Fiom Lariana in direttivo ha confermato l’elezione di Ettore Onano a segretario provinciale della categoria.
«Un particolare saluto lo voglio rivolgere alla delegata Fiom Lucia – ha detto Onano, all’inizio della sua relazione introduttiva – il 13 gennaio è stata licenziata dalla Sisme e oggi, grazie al giudice che ha intimato la retromarcia all’azienda, pena sentenza di condanna per non aver rispettato l’art. 28 dello statuto dei Lavoratori, rientrerà a testa con altri settanta lavoratori».
In questi anni di crisi, molte aziende metalmeccaniche hanno cessato la propria attività, lasciando centinaia di persone senza impiego: « Oltre alla Sisme, la Giardina di Figino ha messo in mobilità 200 dipendenti; ma potrei citare Flowlink, Orso Grill, Eleca, alle quali è toccata la stessa sorte. A queste aziende che hanno prodotto un migliaio di disoccupati, dobbiamo aggiungere chi ha intrapreso le riorganizzazioni interne producendo ulteriori perdite occupazionali». Per questo, «serve un nuovo modello di sindacato industriale, che si ispira a regole democratiche, che abbia carattere unitario e che riconosca il pluralismo».
Il segretario conclude parlando della propria categoria: «Per noi è importante valorizzare chi viene dalla fabbrica, per questo motivo la composizione della nuova segreteria della Fiom sarà composta, oltre che dai funzionari responsabili delle zone, anche da due delegati di fabbrica».