Erba

Legge di Bilancio 2019, a Erba 100 mila euro di contributi

Caterina Franci 14 Gennaio 2019

Attualità, Erba

Il Comune di Erba

 

ERBA – 100 mila euro di investimenti alla città di Erba, altri ‘suddivisi’ tra gli altri comuni del territorio erbese. Così anche i piccoli comuni beneficeranno della Manovra di Bilancio 2019.

Una notizia positiva per Erba e il suo territorio ai quali come detto andrà un sostanzioso finanziamento che potrà essere utilizzato per manutenzioni, messe in sicurezza, edilizia scolastica e altri importanti interventi.

I contributi assegnati dal Governo variano a seconda del numero di abitanti. Nello specifico, per comuni al di sotto dei 2 mila abitanti è previsto un contributo di 40 mila euro. Per quelli dai 2.001 ai 5000 abitanti verranno messi a disposizione 50 mila euro. Per quelli dai 5001 ai 10000 abitanti 70 mila euro, infine per quelli da 10001 a 20 mila, 100 mila euro di contributi.

Secondo questa suddivisione al Comune di Erba andranno 100 mila euro.

40 mila euro andranno ai comuni di Alserio, Anzano del Parco, Barni, Caglio, Caslino d’Erba, Castelmarte, Longone al Segrino, Magreglio, Proserpio, Pusiano, Rezzago e Sormano.

50 mila euro ad Asso, Eupilio, Lambrugo, Merone, Monguzzo, Orsenigo, Ponte Lambro e Valbrona.

70 mila euro infine a Canzo, Inverigo e Lurago d’Erba.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Erba Veronica Airoldi: “Come amministrazione non possiamo che essere contenti di avere a disposizione 100 mila euro da investire per la nostra città, il vero problema, allo stato attuale, è che dobbiamo ricollocarli in un intervento che non preveda ‘lungaggini burocratiche’ o pareri di altri enti, come la Soprintendenza, o il rischio è quello di andare per le lunghe e non poterli investire”. I contributi vanno infatti spesi entro un dato limite.

Il primo cittadino aveva così pensato di utilizzare la somma per i lavori ai portici di Piazza Mercato (che vorrebbero essere chiusi per consentire lo svolgimento di eventi anche durante la stagione fredda): “Purtroppo però dovremmo passare anche dalla Soprintendenza. L’idea che mi è venuta – ha concluso – è quella di investirli per sistemare ad esempio l’illuminazione delle strade e gli asfalti. In interventi insomma più operativi e sui quali possiamo decidere velocemente come Comune senza troppi passaggi”.