Alzate Brianza

L’Avis di Alzate festeggia il 48° anno di fondazione

Lorenzo Colombo 18 Maggio 2022

Alzate Brianza, Attualità

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ALZATE BRIANZA – Il gruppo comunale dell‘AVIS di Alzate Brianza, festeggia il 48^ anniversario di fondazione. Un traguardo importante raggiunto grazie alla collaborazione e alla partecipazione attiva e viva di una comunità intera.

Oggi l’Avis di Alzate Brianza può contare su 306 soci iscritti, il 65% dei quali uomini e circa il 35% donne. “A fine dicembre 2021 si sono contate 576 donazioni di sangue e 122 di plasma per un totale di ben 698 donazioni –  fa sapere l’ex presidente Valentino Sarto, portavoce del sodalizio – Numeri da record per l’associazione, che da un decennio a questa parte fa registrare numeri sempre in crescita”.

Cifre in linea con la media degli ultimi anni del sodalizio alzatese a differenza di quanto accaduto nel 2020 “anno in cui – prosegue Sarto – a seguito della pandemia da Covid-19, è fortemente diminuita la richiesta di sangue a favore di quella di plasma, come conseguenza della ridotta attività chirurgica svolta in quel periodo”.

Parole di apprezzamento per il lavoro svolto in quasi mezzo secolo di attività arrivano dal sindaco Mario Anastasia che a nome anche degli assessori e dei consiglieri comunali dichiara: “Voglio porgere un plauso ed un ringraziamento alla presidente, al vice presidente e a tutti i componenti del Consiglio Direttivo dell’Associazione per l’impegno profuso”.

Quindi il sindaco ha proseguito: “Mi congratulo vivamente perché, insieme a tutte le altre diverse associazioni presenti sul territorio comunale, l’AVIS rappresenta la vera anima della nostra Comunità ed insieme il motore pulito e silenzioso che determina la forza, la qualità, le potenzialità di una collettività e ne misura le reali capacità di crescita civile e sociale.  Ringrazio di cuore gli Avisini Alzatesi perché operano con gratuità, altruismo e solidarietà: parole comuni che oggi più che mai, purtroppo, appaiono semplici, banali, di altri tempi e non peculiari della società odierna ma che, in verità, fanno la vera differenza ed esprimono e fotografano il vero senso della scelta di appartenere a questa associazione: essere donatori di sangue ed adoperarsi per diffondere la cultura della donazione del sangue significa permettere a molte persone di continuare a vivere e testimoniare a se stessi, prima che agli altri, di aver compreso in pieno il valore della convivenza civile, il valore del dare prima del ricevere”.

Il sindaco nel ringraziare il lavoro dell’Avis ha messo in evidenza “il coinvolgimento dei giovani nella donazione di sangue”, ricordando come esso sia “uno degli obiettivi principali di AVIS poiché la sostenibilità del sistema sangue dipende dall’apporto delle nuove generazioni. Per questo, auspico che si possano quanto prima riprendere gli incontri e le iniziative soprattutto di formazione nelle scuole, perché ragazzi e giovani siano educati a riflettere serenamente sulla donazione del sangue e sul profondo significato umano e civile, affinché possano comprendere che donare il sangue è un grande gesto di altruismo e di solidarietà verso chi ha bisogno”.

Sul fronte giovani Valentino Sarto, conferma come negli ultimi anni sia stata riscontrata una forte propensione verso il mondo del volontariato: “La pandemia ha dato una notevole spinta a impegnarsi nei confronti degli altri. Sono tanti i ragazzi che vogliono entrare nel mondo Avis tanto che, a differenza di quanto accadeva cinque o sei anni fa, abbiamo diminuito l’attività di promozione nelle piazze, perché ci contattano via e-mail, via social o arrivano direttamente in sede a informarsi”.

Non mancano tuttavia le occasioni di incontro con i giovani e giovanissimi, lo scorso martedì (10 maggio) si è svolto un incontro nelle classi seconda e terza elementare, incontrando in totale 57 studenti, durante i cui interventi, attraverso il gioco, video animati e dialogo: “Insegniamo – prosegue Sarto – come poter essere di aiuto agli altri sin dalla loro piccola età, con piccoli gesti quotidiani e poi se vorranno, quando maggiorenni, impegnarsi maggiormente auspicando che diventino anche avisini”.

Vi è comunque un rovescio della medaglia, che il portavoce tiene a evidenziare: “A mancare nei giovani purtroppo è la costanza: non sempre riscontriamo un’immediata disponibilità quando li chiamiamo per andare a donare. La mancanza di reperibilità è spesso legata a motivi di studio e di lavoro. Comprendiamo le problematiche dei singoli casi, tuttavia nel momento in cui si diventa volontari ci si mette al servizio degli altri, non quando si ha voglia ma quando c’è bisogno. Detto questo, non possiamo che essere soddisfatti della nostra realtà e un ringraziamento va a tutti i donatori”.

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LA STORIA DELL’AVIS DI ALZATE BRIANZA

La storia di Avis Alzate Brianza inizia il 15 ottobre 1973 quando, su invito di Don Livio Galbusera, Parroco del paese e già donatore, 24 alzatesi anch’essi già donatori presso altre sezioni, iniziarono l’iter per costituire una sede comunale. Il 5 maggio dell’anno successivo fu fondata la nostra sezione, con il Dott. Rodolfo Mangora come primo Presidente, che cederà poi dopo pochi mesi la presidenza al signor Manzoni Angelo.

La nostra comunale si trasferì in tre sedi nei tre anni successivi, inizialmente ospitata nella casa del presidente, fu poi accolta prima dalla bocciofila Galletti e successivamente dall’oratorio di Alzate.
Ma gli sforzi non rappresentavano ostacoli e il periodo fu ricco di entusiasmo ed energia, aiutati dal ritrovo all’Osteria S. Giorgio (sempre in Alzate) del venerdì sera e la rituale “spaghettata di mezzanotte” preparata dalla signora Maria.

Dopo qualche anno, un altro trasferimento, presso il Circolo cooperativo del Popolo. La direzione di tale ente, nella persona del presidente Sig. Luigi Molteni, concesse il locale al piano superiore. Era la prima vera sede della nostra sezione, e il 25 aprile 1976, ci fu l’inaugurazione, con madrina d’eccezione la Dottoressa Luigia Rimoldi Gaddi.
A fine carica il signor Manzoni cedette il posto di Presidente al Signor Genesi Giuseppe, reggerà la guida dell’associazione fino alla sua prematura scomparsa nel luglio 2001.

In questi 20 anni la sezione accresce i suoi donatori e le donazioni, cambiando anche centro trasfusionale (da Cantù a Erba), supportata anche dall’autoemoteca dell’Avis di Milano che ogni anno, fino al 1992, durante la fiera secolare della Madonna di Rogoredo, era presente in appoggio.

Nell’ultimo appuntamento al santuario farà la sua prima donazione Valentino Sarto che, dopo anni di formazione accanto al Signor Genesi, ne raccoglierà il testimone diventando presidente.
Nel 1995 l’ultimo trasferimento porta la sezione di Alzate Brianza nell’attuale sede presso la ex-casa rurale, grazie a un accordo con il comune.

Il Signor Sarto guiderà la comunale fino al febbraio 2009, quando lascerà il posto alla Signora Maria Teresa Ottolini per assumere la presidenza a livello provinciale.
Lo stesso riprenderà nel 2013 il ruolo di presidente fino al 2021 quando gli succederà la Sig.ra Silvia Girardi.
Questi anni di storia ci insegnano che non servono gli edifici ma le persone per fare Avis, e il consiglio direttivo attuale lo ha ben vissuto nella quarantena vissuta nel 2020. Anche se in posti diversi, impossibilitati a muoversi dalle proprie abitazioni, ognuno di loro ha dato il suo contributo.
Per questo dobbiamo ringraziare coloro che sono venuti prima di noi, e hanno gettato i semi che oggi sono frutti: il presidente onorario cav. Giovanni Riva di Cantù che ci ha sempre sostenuto economicamente, il suo successore la signorina Anna Tonghini, allora ostetrica del paese, il direttore sanitario dottor Rodolfo Mangora, il signor Giuseppe Genesi, Don Livio Galbusera e tutti coloro che in ogni modo hanno sostenuto l’idea di Avis.

La sede AVIS, come detto, è sita in Via IV Novembre 311. È aperta tutti i martedì sera, dalle 20:00 alle 22:00, ma i nostri volontari sono presenti quasi tutti i giorni per portare avanti le attività di AVIS.
Ci affidiamo all’ospedale Fetebenefratelli di Erba per le nostre donazioni, effettuate da lunedì a venerdì su appuntamento telefonico con la nostra segreteria.

Il nostro sangue viene poi raccolto nell’unità di raccolta di Varese per essere distribuito in tutti gli ospedali in base al loro fabbisogno.
Come ogni sede è guidata da un consiglio direttivo così composto: un presidente, Silvia Girardi (Albese con Cassano) aiutata dal vicepresidente Valentino Sarto (Anzano del Parco), dal tesoriere Isabella Riso (Tavernerio) e dal segretario Davide Tosetti (Alzate Brianza) oltre che da tutti i consiglieri: Davide Beretta (Albese con Cassano), Marta Cattaneo (Anzano del Parco), Agostino Formica (Alzate Brianza), Massimo Gaffuri (Albavilla), Maria Elena Longoni (Alzate Brianza), Pamela Meroni (Alzate Brianza), Piera Molteni (Alzate Brianza), Stefano Molteni (Montorfano), Pierfranco Oberti (Monguzzo), Nadia Schirinzi (Albate), Paolo Tornari (Alzate Brianza), Sergio Zappa (Alzate Brianza).

Tutti loro prendono le decisioni per guidare la sezione al meglio, oltre che impegnare il proprio tempo per fare in modo che Avis comunale Alzate Brianza possa prosperare, sotto modello di chi ci ha preceduto.