
VERANO BRIANZA – Lo avevano ritrovato per le strade di Bergamo e subito consegnato all’ufficio oggetti smarriti della Polizia Locale, nelle mani dell’esperta e tenace agente Elena Tedesco. Parliamo dell’album fotografico d’epoca oggetto di un mistero finalmente risolto, anche grazie all’aiuto dei cittadini erbesi.
Dopo un mese circa di ricerche l’album, che ritrae una cerimonia funebre, è tornato nel luogo di origine, Verano Brianza. Al paese l’agente Tedesco era risalita grazie alle preziose indicazioni richieste su Facebook ai cittadini di Erba e di Verano, che ha voluto naturalmente ringraziare: “Gli amici erbesi sono stati i primi ad aiutarmi individuando la chiesa (vecchia chiesa parrocchiale della Madonna del Caravaggio, ndr) che era ritratta nelle fotografie in bianco e nero. A loro quindi uno speciale ringraziamento! Sono felicissima di essere riuscita a ritrovare i familiari della defunta, è stata un’emozione grandissima riconsegnare loro l’album!”.

L’album è stato riconsegnato lo scorso 19 novembre dall’agente Tedesco e dal consigliere delegato alla Cultura del Comune di Verano Brianza Marco Longoni.
23 le foto in bianco e nero contenute nell’album, in perfetto stato di conservazione: come scoperto da Elena Tedesco illustravano il funerale di una giovane e bellissima ragazza, Giulia Ratti, appartenente ad una nota famiglia dell’epoca deceduta il 3 ottobre del 1940 a soli 19 anni per una malattia.

Oltre ai parenti stretti della defunta, erano state identificate numerose altre persone, risultate tutte decedute. “Tali identificazioni hanno però finito per commuovere molti anziani veranesi che nelle fotografie hanno riconosciuto i propri avi, come i propri genitori, nonni e bisnonni” ha spiegato il consigliere Longoni attraverso una nota stampa”.
“I familiari cui è stato restituito il cimelio hanno riferito che si trattò di un lutto improvviso che destò una forte commozione in tutta la comunità veranese – ha continuato il consigliere – e questo trova conferma nella grandissima partecipazione alle esequie funebri cui sostanzialmente partecipò commosso tutto il paese”.
Gioia e stupore le reazioni dei familiari non appena hanno ricevuto il prezioso cimelio che ha fatto ritorno a casa ben 76 anni dopo.