ERBA – L’Accademia dei Licini ha presentato la stagione teatrale 2013. È l’anno dell’85° del teatro Licinium ed è il 20° anniversario di fondazione dell’Accademia perciò, con il Comune e gli sponsor, si è scelto di offrire alla città uno spettacolo teatrale gratuito. Questa la prima notizia importante, oltre a un calendario completamente diverso rispetto agli anni passati, che prevede tre sole sere di spettacolo, all’interno però di un più vasto programma che viene concentrato in una settimana, la prossima, la “settimana shakespeariana”. Sette giorni di festeggiamenti nel nome del Bardo tra ambiente, gastronomia culturale e teatro.
Alla conferenza stampa hanno partecipato la presidente dell’Accademia, Luisa Rovida De Sanctis, il sindaco Marcella Tili, l’assessore alla Cultura Franco Brusadelli, Andrea Camesasca membro di Giunta della Camera di Commercio di Como, il direttore artistico e regista John Pascoe, gli attori, i partner amici del teatro e i rappresentanti del comitato “Amici di Erba Alta”.
Il primo intervento è stato quello di Camesasca: “Sono momenti difficili e non è facile fare cultura. Bisogna essere in grado di legare cultura, promozione e comunicazione per poter offrire un’occasione turistica”.
Il sindaco Tili ha sottolineato che “In città abbiamo tante eccellenze e che quindi occorre fare sistema per sfruttarle al meglio“.
È seguito l’intervento dell’assessore Brusadelli: “Il modo di fare politica dell’amministrazione di Marcella Tili porta a poter realizzare progetti come questo, coinvolgendo anche enti sovracomunali. Cultura e turismo sono un binomio importante e fondamentale per lo sviluppo del territorio. Erba è viva e vivace, ha tante associazioni e manifestazioni perciò può dare tanto. È chiaro che il momento è difficile ma sono convinto che in questa situazione economica proprio la cultura sia utile per superare le difficoltà di tutti i giorni perché può essere fatta anche con poche risorse”.
Microfono poi al regista Pascoe che ha introdotto il lavoro realizzato per la messa in scena dell’opera “La dodicesima notte”: “Nella squadra del Licinium ci sono tanti fedeli con cui lavoro con piacere. Quest’anno abbiamo perso qualcuno che però è impegnato in altri progetti quindi non possiamo che essere contenti per loro. Anche per questo c’è una bella novità: la crescita della gioventù. Questo è un elemento molto importante: nel gruppo c’è una decina di nuovi giovani locali. E poi i ragazzi che hanno avuto in precedenza parti minori quest’anno avranno l’occasione di mettersi alla prova con ruoli importanti.
La presidente dell’Accademia dei Licini, la Rovida De Sanctis, ha quindi ricordato la figura dei fratelli Airoldi, Alberto e Federico, i “padri” del teatro Licinium, che hanno visto lungo con la loro intuizione (la realizzazione del teatro nel 1928 progettato da Giacomo Pozzoli e Fermo Bassi) e poi ha presentato il programma della settimana shakespeariana.
Il Programma si sviluppa, anche simbolicamente, lungo tre filoni principali: l’ambiente, affidato ai giovani in apertura; la cultura, che propone la messa in scena de “La dodicesima notte”; il cibo, tema centrale anche di Expo 2015.
Ecco tutte le manifestazioni in programma.
Lunedì 22 e martedì 23 alcuni allievi della scuola di Agraria della San Vincenzo, in collaborazione con i floro-vivaisti erbesi, saranno impegnati in città con l’allestimento de “i giardini di Shakespeare”: piccole zone e/o aiuole fiorite ‘all’inglese’, frutto di una ricerca mirata sulle caratteristiche arboree di piante e fiori citati nelle varie opere shakespeariane rappresentate al Licinium. Le composizioni orneranno “la città di Shakespeare” e potranno costituire una curiosità e un’attrazione in più per la comunità e i visitatori.
Mercoledì 24: l’Accademia sarà ai “Mercoledì sotto le stelle”, ovvero le tradizionali “notti bianche” organizzate dal Comune (con 5/6000 visitatori a serata) durante la stagione estiva. Farà promozione delle iniziative previste durante la settimana, alla presenza di attori e comparse.
Giovedì 25: serata inaugurale al Licinium. L’opera in scena alle 21.30 è una commedia tra le più piacevoli e brillanti di Shakespeare. L’allestimento è curato anche quest’anno dal maestro Pascoe e avrà per temi principali la pace e l’amore per la vita.
Venerdì 26 e sabato 27: in entrambe le serate sarà riproposto lo spettacolo a ingresso libero per il pubblico, fino a esaurimento dei posti (600, per ogni data). Grazie infatti agli imprenditori-mecenati che sostengono la stagione, l’Accademia e il teatro Licinium potranno offrire queste serate come dono simbolico alla città, a nome anche di queste aziende. Saranno comunque molto gradite donazioni liberali a sostegno delle attività dell’Accademia. La prenotazione è obbligatoria al 333-9306089 dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 19.
Domenica 28: allestimento nel vialetto dei cipressi (piazza prepositurale) di una grande ‘tavola shakespeariana’ all’aperto, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, il Comitato Erba Alta e i ristoratori erbesi. La cena sarà interamente ispirata a ricette dell’epoca elisabettiana, rivisitate con creatività ed eleganza da alcuni rinomati chef locali in base a precise ricerche storiche sull’alimentazione del tempo e utilizzando prodotti “eccellenti” del territorio. La location sarà inedita e la “tavola imperiale” (oltre 100 metri lineari), allestita secondo i dettami dell’epoca, potrà ospitare fino a 200 commensali. Il costo della cena è di 25 euro ed è obbligatoria la prenotazione allo 031-615200 lunedì e giovedì dalle 8 alle 20, martedì e venerdì dalle 8 alle 18 e mercoledì dalle 8 alle 17.
Per informazioni è possibile visitare il sito www.teatrolicinium.it o scrivere a info@accademiadeilicini.it.
