Erba

La proposta: “Erba hub abitativo per gli studenti universitari”

Redazione 11 Dicembre 2024

Attualità, Erba

Tag: , , , , , ,


ERBA – Erba potrebbe diventare un hub abitativo per gli studenti universitari. L’esortazione arriva da parte dell’Associazione ‘Orizzonti Liberali’ per porre la città in condizione di proporre una proposta in grado di rilanciare lo sviluppo economico di questa città.

La proposta era stata elaborata da tempo da Salvatore Antonio Palermo e Giuseppe Arenare, referenti dell’Associazione Orizzonti Liberali che fa capo al Senatore Luigi Marattin.

Ecco la loro riflessione:

“Oggi al TG3 è stata data la notizia di 41 milioni di euro per sopperire al caro affitti di moltissimi studenti che a Milano sono costretti a pagare cifre esorbitanti per seguire i corsi universitari. Ma cosa c’entra Erba con questa proposta? L’articolo della giornalista ci ha offerto l’opportunità di formulare una proposta che crediamo non sia affatto fuori dal contesto delle decisioni ministeriali, poiché Salvatore Antonio Palermo e Giuseppe Arenare propongono alla Giunta erbese la possibilità di ristrutturare i siti fatiscenti della città destinandoli proprio alla costruzione di ostelli per gli universitari che provengono da sedi diverse italiane.

La zona adiacente alla ferrovia, il sito occupato dalla Metallurgica Meroni, oppure il sito della ex Gasfire, oppure quello della ex Molini Lario oggi abbandonati e transennati perché in parte fatiscenti, potrebbero essere ristrutturati a pensionato universitario decidendo per un numero ragionevole di posti letto.

Gli studenti avrebbero la stazione di Erba poco distante e potrebbero benissimo usufruire di questo trasporto per raggiugere le università milanesi.

Agli studenti potrebbe essere offerta la possibilità di alloggi a prezzi calmierati, e la città potrebbe contare su nuovi abitanti, che non è escluso che poi possano anche diventare nostri nuovi concittadini.

Se ne gioverebbe il commercio, anche l’economia erbese che potrebbe avere poi laureati capaci di dare nuovo impulso alla creazione di nuove start up, a nuove imprese.

Sarebbe anche uno stimolo ad una crescita ed ottimizzazione del trasporto ferroviario tra Milano e questa parte del territorio comasco, perché sorgerebbe la necessità di migliorare la tratta Erba – Milano, anche con più treni e più collegamenti con la città di Milano.

Erba e tutto l’erbese dopo i fasti dagli anni 60 alla metà degli anni 70, sta vivendo una fase di declino dovuto principalmente alla chiusura delle grandi fabbriche nel milanese, alla crisi del tessile comasco e in parte anche a quella del mobile, e negli ultimi anni si è assistito ad una chiusura delle attività commerciali che hanno reso il centro cittadino meno attivo rispetto agli scorsi anni. Anche le Banche dopo la crescita degli anni 80 dovuta alla liberalizzazione degli sportelli bancari, e grazie alle tante fusioni, si sono ridotte nel numero di presenze.

Insomma, questa proposta vuole essere una esortazione al “fare” che gli imprenditori, soprattutto quelli edili potrebbero utilizzare diversificando la proposta abitativa che oggi vede un esubero delle abitazioni private (in molti casi sfitte) che hanno portato i prezzi delle abitazioni ad una stagnazione che non ha favorito gli investimenti dei lavoratori nel tempo, ma anche la crescita dell’occupazione e di nuove attività produttive e commerciali.

Salvatore Antonio Palermo e Giuseppe Arenare, in questo momento, sono parte di una associazione non presente nel novero dei partiti di destra o della sinistra. Non hanno alcuna voce autorevole da fare valere in campo istituzionale, ma proprio per questo, senza difendere alcuna primogenitura oppure alcun primato della politica, non esitano ad indicare a chi guida l’Amministrazione una strada che può rendere migliore questa cittadina altrimenti destinata ad un lento declino dove gli unici interessi sono concentrati ( come sempre), sulla speculazione edilizia, sulla presenza immobiliare ridotta ormai a capitali che sono passati da padre in figlio senza creare sviluppo economico, sociale e culturale”.