La Festa della Giubiana saluta l’inverno. Gli appuntamenti nell’erbese

Miryam Colombo 23 Gennaio 2020

Attualità

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Il falò della Giubiana (foto archivio)

 

ERBESE – Sul nostro territorio sono diverse le feste e le tradizioni legate alla stagione invernale e ai riti propiziatori che nel mondo contadino simboleggiavano il superamento della cattiva stagione e l’avvento di un’annata buona. Tra le ricorrenze più attese e conosciute è sicuramente quella della Festa della Giubiana che, ogni anno, viene celebrata con il tradizionale falò e con un piatto di risotto e luganega.

L’origine del rito si perde nella notte dei tempi: la tradizione vuole che la Giubiana (o Giobia, come viene anche chiamata) sia una vecchia strega che viveva nel bosco, pronta a spaventare gli esseri umani, soprattutto i bambini, dei quali andava a caccia l’ultimo giovedì di gennaio.

La storia racconta che un anno, a fine gennaio, una mamma che voleva salvare il suo figliolo dalla perfida strega le tese una trappola: cucinò un grande risotto con zafferano e luganenga (salsiccia, ndr) e lo lasciò sulla finestra. La Giubiana, attirata dall’ottimo profumo, venne e mangiò tutto il risotto fino a che arrivò il mattino. La luce del sole bruciò la strega e il bambino si salvò.

Secondo altre leggende diffuse nel canturino, la Giubiana era una castellana che osò tradire la città ai tempi della guerra tra milanesi e comaschi nel XII secolo. Cantù, alleata a Milano contro la città lariana, subì una dura sconfitta, ma la guerra alla fine fu vinta dai milanesi che riuscirono a conquistare Como decretando così anche la condanna al rogo della donna. La tremenda sentenza viene ricordata ogni anno nella serata dell’ultimo giovedì di gennaio.

L’ultimo giovedì del mese (antecedente i giorni della merla, i più freddi dell’anno, ndr) in diversi paesi della Brianza è usanza preparare un rogo sul quale, dopo il debito processo, viene simbolicamente bruciato il fantoccio della Giubiana. Il cerimoniale è accompagnato da un corteo seguito da un banchetto, rigorosamente a base di riso giallo e luganega e vin brulè.

Ricordiamo i principali appuntamenti della Giubiana nell’erbese (per altre segnalazioni scrivere a redazione@erbanotizie.com):

ALBAVILLA – Da oltre quarant’anni a Carcano di Albavilla va in scena il tradizionale Rogo della Giubiana, da sempre organizzato dal Gruppo Folklore I Paisan, sodalizio nato con l’obiettivo di tenere viva la cultura popolare della Lombardia e in particolar modo della Brianza. Sabato 1 febbraio alle 21.30 circa si terrà il Rogo, preceduto dal tribunale dell’inquisizione, che quest’anno coinvolgerà anche il pubblico: sarà allestito un contenitore nei pressi della Giubiana dove tutti i partecipanti potranno buttare dei biglietti con le negatività dell’anno appena passato che verranno poi buttati nel rogo, proprio come accadeva secoli fa. A finire lo spettacolo pirotecnico in segno di buon auspicio per il nuovo anno. Le cucine apriranno alle 19:00 dove si potrà degustare il tradizionale “risott cun la luganiga”, panini con salsiccia e crauti, intingolo con salsiccia e patate, frittelle, vin brule’ e per i bambini del te’ caldo.

“Il rogo della Giubiana ripropone l’antico rito – ha spiegato il presidente del sodalizio albavillese Gabriele Parravicini – strettamente legato al calendario agricolo del mondo contadino e, riproporlo annualmente, significa conferire a questa festa la dignità che gli spetta, perché non è solo una manifestazione folklorica, ma un momento speciale che ci lega ad un passato lontano. Si tratta di un patrimonio culturale che ogni anno rimette insieme un rito semplice, senza tempo che ci ricorda le nostre radici”.

ALBESE CON CASSANO – È organizzata dalla Pro Loco di Albese in collaborazione con il panificio Doppio Zero la Festa della Giubiana che si terrà sabato 1° febbraio. Il ritrovo è alle 18.30 presso Piazza Motta con l’aperitivo e la risottata della Giubiana.

ANZANO DEL PARCO – La Pro Loco di Anzano con il patrocinio del Comune organizza “La Giubiana d’Anzan” venerdì 31 gennaio 2020. Il corteo rumoroso partirà per le vie del paese alle 19.45 dalla Piazza del Municipio per arrivare al Centro Polifunzionale dove avverrà il rogo. Alle 20.45 ci sarà poi la degustazione gratuita di risotto con luganega e chiacchiere, offerte dalla Pro Loco. Il fantoccio della Giubiana è realizzato con la collaborazione dei bambini della scuola primaria di Anzano.

ALZATE BRIANZAGiovedì 30 gennaio sarà la volta della Festa della Giubiana ad Alzate Brianza: il ritrovo è alle ore 20.30 presso la Torre civica di Piazza Fiume da cui partirà, a suon di campanacci, pentole e mestoli, il corteo con la Giubiana. Quest’ultima verrà processata e bruciata sul rogo alle 21 in prossimità della Pista Ciclabile di via Girola. A seguire, per tutti, riso e luganega e vin brulé per tutti.

BARNI – Il processo e il falò della Giubiana, organizzati dalla Pro Loco di Barni, si terranno sabato 1 febbraio alle 21 presso la Piazza della Pro Loco. Alle 19.30 verrà inoltre offerto a tutti il risotto con la luganega.

CANZO – La festa della Giubiana canzese, organizzata dalla Cumpagnia di Nost, torna a incantare grandi e piccini giovedì 30 gennaio: alla sera intorno alle 20.30, dal cipilöö da San Roch in Sumbich partirà il corteo con al caret dala Giubiana e al Boia (il carretto della Giubiana e il Boia), la banda, i tambur (i tamburi), i pumpier (i pompieri), i cilostar (i candelieri), al cornu dal pastur (il corno del pastore), al bech di Alp (il becco delle Alpi), al buschiröö (il boscaiolo), al Barbanera, i Regiuu (gli anziani), l’aucat (l’avvocato), i testemoni, al casciadür (il cacciatore), i bagaj bei e brüt che fan rebelot (i ragazzi belli e brutti che fanno confusione). La processione passerà poi dal Cantun da Portacines dove i Diauj (i diavoli) dala bela vus cantano l’ode alla Giubiana, dalla piazzetta da mez Canz fino ai portici del mercato dove avverrà il processo in dialetto alla Giubiana. Al portico di Stelin la Giubiana scapperà prima di essere bruciata sul falò nel prato di Stelin. Per tutti risotto e luganega e vin brulé.

CASLINO D’ERBA – L’Asilo Infantile “Tremolada” di Caslino d’Erba organizza la Festa della Giubiana giovedì 30 gennaio dalle ore 16 alle ore 18. È possibile inoltre acquistare la trippa d’asporto a sostegno della scuola.

CASTELMARTE – Tutto pronto per il Rogo della Giubian che si terrà sabato 25 gennaio alle ore 19 presso l’Oratorio di Castelmarte. A seguire, si potrà cenare insieme scegliendo tra tre diversi menù. A tutti coloro che parteciperanno è chiesto di portare pentole e coperchi per salutare l’inverno.

CIVENNASabato 1 febbraio sarà la volta di Civenna. Il ritrovo è per le ore 20 al tennis: da qui partirà la ricerca della Gubiana alla presenza degli Sbandieratori Lariani. Dopo l’arresto, la Giubiana verrà condotta in corteo verso la casa dell’Abate per la sentenza e alle 21.15 verrà bruciata sul rogo presso il tennis di Civenna. A seguire, lo spettacolo degli sbandieratori, risotto e luganega, dolce e vin brulé. A tutti i partecipanti è chiesto di portare coperchi e pentole, cucchiai, campanelli e campanacci; chi vorrà potrà vestirsi con un cappello e un mantello scuro.

ERBA – Venerdì 31 gennaio alle ore 18.45 si terrà la festa della Giubiana di Crevenna, organizzata dagli Amici del Presepe in collaborazione con gli alunni, le maestre e le famiglie della scuola di Crevenna. Il ritrovo è fissato per le 18.45 presso la scuola elementare di Crevenna per una piccola sfilata fino all’oratorio dove alle 19 verrà servito un piatto di risotto caldo, pane salame e tante altre prelibatezze! Alle 20 partirà il corteo con il fantoccio della Giubiana per il processo e il rogo. Alle 21, invece, ancora in oratorio per una fetta di torta e vin brulè con tanta buona musica in compagnia dei Bej e dei bambini della scuola elementare di Crevenna. In caso di maltempo la manifestazione avrà comunque luogo ad esclusione del corteo.

LAMBRUGO – La festa della Giubiana lumbraghese, organizzata dal Comune in collaborazione con il Gruppo Alpini, l’Associazione Genitori, l’Associazione Anziani e Pensionati, Protezione Civile Alta Brianza e Volontari Civici, si terrà giovedì 30 gennaio. Il ritrovo è fissato alle 20.15 presso la sala consiliare per il racconto animato sulla storia della Giubiana. Il corteo partirà poi per il tradizionale falò che si terrà alla baita degli Alpini accompagnato da risotto e luganega, the e cioccolata calda.

LONGONE AL SEGRINO – Il rogo della Giubiana si terrà a Longone giovedì 30 gennaio presso la sede della Pro Loco. Il ritrovo è alle 19.30 per una cena insieme a base di risotto e luganega. A seguire, alle 20.30 circa, in piazza il rogo.

LURAGO D’ERBA – L’appuntamento luraghese è fissato per sabato 25 gennaio alle 18 presso il Parco delle Rimembranze. Da qui partirà il corteo della Giubiana accompagnato dalla banda che si porterà fino in oratorio per il falò. Al termine, intorno alle 19.30, si terrà la tradizionale cena e , al termine, la lettura della Leggenda della Giubiana. Alle 21 una grande tombolata per tutte le famiglie.

MERONEGiovedì 30 gennaio sarà la volta della festa della Giubiana a Merone: il ritrovo è per le 17 presso la sede dell’Associazione Attivamente dove verranno realizzati i campanacci da suonare intorno al fuoco. Alle 18.30 si svolgerà il processo alla Giubiana sulla piazza della chiesa e alle 19.15 verrà acceso il falò. Alle 20 si cenerà insieme con risotto e luganega.

PONTE LAMBRO – Appuntamento per grandi e piccini venerdì 24 gennaio alle 19 presso l’oratorio di Ponte Lambro per il grande falò della Giubiana.

VALBRONA – Il fantoccio del Gineé verrà bruciato sul grande rogo venerdì 31 gennaio. Il ritrovo è alle ore 20 presso la Piazza Caduti ad Osigo da cui il corteo partirà per un giro nella frazione di Maisano fino ad arrivare all’area ricreativa comunale di Valbrona. Al termine vin brulé, the caldo e dolcetti per tutti! La festa è organizzata dall’associazione “Qui da Maisan”.